CORDIS Express: Gli strumenti e i dati della NASA e dell’ESA potenziano gli esiti della ricerca
Questa settimana la NASA (National Aeronautics and Space Administration) è finita su tutte le prime pagine con la notizia che su Marte potrebbe scorrere acqua in forma liquida. Se questo dovesse dimostrarsi vero, potrebbe cambiare le carte in tavola, perché se c’è acqua, allora probabilmente c’è anche vita. Siamo giunti fin qui grazie ai molteplici sforzi prodigati negli anni, e anche i ricercatori finanziati dall’UE stanno facendo la loro parte per tentare di approfondire le nostre conoscenze sullo Spazio. I progetti finanziati dall’UE utilizzano regolarmente gli strumenti e i dati della NASA e dell’Agenzia spaziale europea (ESA) per superare i confini delle scienze spaziali. Il progetto IMPEX, ad esempio, ha confrontato i dati provenienti dalla missione Venus Express dell’ESA e dalla missione Messenger della NASA, con i modelli di simulazione esistenti, al fine di chiarire meglio la nascita del nostro sistema solare. Il team del progetto ETAEARTH, invece, utilizza il continuo flusso di dati della missione Kepler della NASA, nonché innovativi strumenti basati a terra, per scoprire nuove cose sui piccoli pianeti della nostra galassia. I risultati del progetto dovrebbero permetterci di scoprire se la Terra è effettivamente un ambiente unico per la biologia complessa chiamata vita. Questa settimana CORDIS Express è dedicato a questi e altri progetti finanziati dall’UE, che utilizzano gli strumenti e i dati della NASA e dell’ESA per produrre risultati affascinanti. Inoltre, nell’ultimo articolo di Tendenze scientifiche, esploriamo le implicazioni dell’eventuale presenza di acqua su Marte. - Un linguaggio comune per dare slancio alle spedizioni spaziali(si apre in una nuova finestra) - Ipossia e allettamento per ricreare l’habitat dei pianeti(si apre in una nuova finestra) - Prepararsi per le tempeste solari(si apre in una nuova finestra) - Qual è il nostro livello di conoscenza dei pianeti piccoli?(si apre in una nuova finestra) - Tendenze scientifiche: La NASA svela le “prove più evidenti finora” di flussi liquidi su Marte(si apre in una nuova finestra)
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