La ricerca della novità si dimostra possibile per l'innovazione
Secondo una ricerca, le proposte di progetto contenenti solo informazioni tecniche di base possono essere sottoposte ad un controllo della componente innovativa ed essere confrontate con lo stato dell'arte disponibile nelle banche dati contenenti informazioni tecniche e brevetti. Per aumentare la consapevolezza dei diritti di proprietà intellettuale (IPR), il programma Innovazione ha offerto una ricerca della componente innovativa, conosciuta col nome di QUICK SCAN, ai 187 progetti di convalida e trasferimento della tecnologia, affinché potessero valutare l'innovazione da essi proposta. In seguito all'azione pilota QUICK SCAN, il 25% dei progetti è risultato essere nuovo. In questi casi, ai responsabili della proposta venne consigliato di garantire una appropriata protezione della loro proprietà intellettuale. Nel 60% dei progetti, il controllo della componente innovativa ha permesso di scoprire brevetti ed altri documenti che risultarono di rilevanza a tali progetti, quali brevetti validi che potrebbero ostacolare la commercializzazione futura di una tecnologia o soluzioni esistenti non coperte da brevetto. Alcuni di questi progetti erano stati presentati come novi o come successi tecnologici in Europa. Inoltre, solo il 15% dei progetti non ha potuto essere sottoposto alla ricerca della componente innovativa, spesso a causa di problemi software, principalmente soggetti alla protezione dei copyright. Il progetto QUICK SCAN è stato introdotto per il fatto che molti direttori della ricerca e ricercatori non sono consapevoli del bagaglio d'informazioni contenute nelle banche dati sui brevetti nazionali e dell'Ufficio europeo brevetti (EPO). Spesso, le informazioni sui brevetti vengono consultate unicamente in relazione alle procedure di richiesta di brevetto, mentre esse offrono anche consigli estremamente validi su quanto occorre fare prima di intraprendere una qualsiasi attività di RST.