Il Regno Unito rivendica il primo posto in Europa nel settore della genomica
Il consiglio della ricerca per la biotecnologia e le scienze biologiche (Biotechnology & Biological Sciences Research Council - BBSRC) ha ottenuto un supplemento di sovvenzione per la ricerca nel settore dei genomi da parte del governo britannico, in riconoscimento della posizione di spicco assunta dal Regno Unito a livello europeo nel settore delle scienze e del potenziale di genomica per prodotti e processi industriali, nonché per una migliore qualità della vita. La genomica è la scienza e tecnologia che traduce l'informazione relativa alle sequenze dei genomi del DNA in comprensione della loro funzione e del loro comportamento. E' stata ridefinita come la "nuova biologia" e promette di individuare in piante, animali e microbi funzioni che possono essere sfruttate nelle industrie e nella ricerca fondamentale basata sulla biologia. La sfida "post-genomica", costituita dall'interpretazione della grande quantità di nuovi dati ricavati dall'analisi dei genomi potrebbe avere effetti su diversi settori, tra cui la farmaceutica, la produttività colturale ed animale, la sicurezza alimentare, il ricupero ambientale ed io prodotti biotecnologici di origine vegetale e microbica. Il campylobacter jejuni è un patogeno formidabile. Si tratta di uno dei batteri che provocano più facilmente avvelenamenti da cibo, probabilmente responsabile di oltre il doppio dei casi di avvelenamento provocati dalla salmonella. Ciononostante vi è stata fino a poco tempo fa relativamente poca ricerca in merito alle cause di tale virulenza del batterio, ma le attività svolte nel Regno Unito incominciano a gettare un po' di luce sulla questione. Si ritiene che il c. jejuni abbia circa 1700 geni. La genomica serve ad esplorare l'attività dei singoli geni e ad esaminare la varietà di proteine prodotte dall'organismo quando questo deve affrontare delle sfide ambientali. L'adattabilità del c. jejuni è stata attribuita ad un complesso potente di geni regolatori che gli consentono di modificare rapidamente il metabolismo a seconda dell'ambiente, per esempio quando si trova in pollo crudo contaminato o è insediato nell'intestino umano . Già l'informazione relativa alla sequenza del c. jejuni offre alcuni indizi che permettono di ipotizzare almeno certe cause del suo successo come agente patogeno. Oltre il 33 per cento dei suoi geni non ha contropartita conosciuta in altri organismi e, in particolare, non sembra che alcuno dei suoi geni corrisponda ai fattori chiave di virulenza individuati in altri agenti patogeni, fatto che suggerisce un piano d'attacco inusuale e, probabilmente, unico. Si direbbe inoltre che possieda diverse copie di un gene che si codifica come un enzima che modifica il suo rivestimento esterno. Se ne potrebbe ricavare un indizio importante per la determinazione del modo in cui riesce ad infettare con tanto successo, generando un travestimento che si modifica continuamente per nascondersi alle difese del proprio ospite. Il progetto riguardante il c. jejuni è finanziato nell'ambito del nuovo programma del BBSRC nel settore della biologia dei patogeni presenti nel cibo. Una collaborazione tra l'Europa e l'America ha permesso di raccogliere sequenze geniche relative al modello di gene vegetale Arabidopsis, che vengono ora esaminate mediante "schermi intelligenti" al fine di identificare la funzione genica. Per il momento quest'attività interessa i principali cereali che hanno opportunamente ordini genici praticamente identici e sequenze geniche simili. "Oggi siamo in grado di ipotizzare la funzione di meno di un terzo delle sequenze geniche vegetali," afferma il Dr Keith Edwards dell'istituto delle colture vegetali del centro di ricerca di Long Ashton. "Servendoci della genomica funzionale sviluppata per l'Arabidopsis, dovremmo tuttavia essere presto in grado di prevedere la funzione dei geni chiave nei cereali principali." Il mais, in particolare, si sta rivelando una miniera d'oro per l'individuazione della funzione genica ed il gruppo di ricerca del Dr Edwards ha messo a punto una "macchina genica" per contribuire ad individuare ed esaminare geni che presentano un interesse particolare. Una delle linee di ricerca consiste nell'indagare su singoli geni che controllano direttamente certe attività, quali il trasporto degli ioni di potassio o la produzione di componenti proteici della struttura cellulare (tubulina). I ricercatori indagano però anche su piante in cui l'attività di un gene che controlla una cascata di altre funzioni sia stata influenzata tramite l'inserimento di una sezione di DNA chiamata trasposone mutatore. Un gruppo di mutanti generati grazie a questa sequenza si è rivelato una buona imitazione di importanti malattie del mais. Comprendendo meglio il funzionamento dei geni delle piante gli specialisti potranno lottare contro le malattie e trovare forse nuove possibilità di usare le piante come minifabbriche per la produzione di nuovi prodotti, quali vaccini, plastiche ed oli per uso industriale. L'attività nel settore dei genomi è sostenuta dall'iniziativa del BBSRC in materia di analisi dei genomi di aspetti importanti sotto il profilo agricolo.
Paesi
Regno Unito