Le dimissioni della Commissione influiscono sui lavori per l'ambiente
Due proposte della Commissione europea (CE) relative ai lavori sull'ambiente sono state posticipate in seguito alle dimissioni di quest'ultima. In un recente notiziario, Ritt Bjerregaard, l'attuale commissario per l'ambiente dell'Unione europea (UE), ha precisato quali proposte sono state rimandate a causa delle odierne incertezze all'interno della Commissione stessa. Tra le proposte ve n'è una sui "limiti di emissione nazionali," volta a una riduzione, fino al 78% rispetto al 1990, delle piogge acide e dello smog mediante l'abbattimento delle emissioni di diossido di zolfo, ossido di azoto, ammoniaca e solventi organici volatili. La seconda proposta ha per obiettivo la costituzione di un sistema di sanzioni per gli inquinatori. La Commissione presenterà presto un Libro bianco basato sul concetto "chi inquina paga", per fare in modo che gli Stati membri si assumano la responsabilità di mantenere e far rispettare le norme sull'ambiente. Scopo della proposta è definire regole comuni per prevenire i danni all'ambiente e per consolidare il principio "chi inquina paga". Tale Libro bianco conterrà diverse opzioni modello su come realizzare gli obiettivi ambientali a livello comunitario. Nello stesso notiziario, il commissario Bjerregaard ha anche passato in rassegna le recenti attività della Commissione nel campo dei prodotti chimici, in quello dell'agricoltura e dell'ambiente e in quello dei prodotti geneticamente modificati. L'UE, ha affermato Bjerregaard, ha in programma una nuova strategia ecocompatibile per i prodotti chimici, in grado di garantire un forte sviluppo industriale, minimizzando allo stesso tempo i danni provocati da questi ultimi quando sono entrati nella catena alimentare. La Commissione spera che questa strategia, attualmente in fase di sviluppo, serva sia a ridurre l'impatto ambientale dei prodotti chimici industriali che a tranquillizzare i cittadini preoccupati per la propria sicurezza. Sempre nel notiziario, il commissario Bjerregaard ha illustrato in che modo la Commissione intenda promuovere una maggiore interazione tra il settore agricolo e quello ambientale, evidenziando le seguenti priorità: - riduzione dei prezzi minimi garantiti per la carne bovina, i cereali e il latte, giacché un uso eccessivo di fertilizzanti artificiali, di pesticidi e di energia non giustifica gli sforzi; - sostegno agli agricoltori degli Stati membri affinché rispettino maggiormente le leggi sull'ambiente, in conformità a questa politica; - maggiore sostegno agli agricoltori sensibili alla tutela dell'ambiente; - particolare sostegno all'allevamento ecologico di animali da latte, con più fondi a supporto dei pascoli anziché del numero dei capi; - in risposta ai dati della ricerca secondo cui agricoltura e silvicoltura intensive concorrerebbero all'estinzione di varie specie, la Commissione sta approntando un piano di azione per stabilire in che modo l'agricoltura europea possa continuare ad essere altamente produttiva senza distruggere la biodiversità naturale. Il commissario Bjerregaard ha anche spiegato la posizione comunitaria in merito ai prodotti geneticamente modificati, sottolineando come l'UE autorizzerà la vendita di tali prodotti solo dopo che sarà stata data una risposta soddisfacente a tutti gli interrogativi che li riguardano.