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La strategia della Commissione per la gestione di Internet

La Commissione europea ha elaborato una serie di raccomandazioni politiche volte ad una migliore gestione di Internet, concentrando la propria attenzione su un migliore coordinamento del sistema dei nomi di dominio e sulle proposte per combattere l'occupazione cibernetica abus...

La Commissione europea ha elaborato una serie di raccomandazioni politiche volte ad una migliore gestione di Internet, concentrando la propria attenzione su un migliore coordinamento del sistema dei nomi di dominio e sulle proposte per combattere l'occupazione cibernetica abusiva. In una comunicazione dell'11 aprile al Consiglio ed al Parlamento, la Commissione propone diverse misure per dare solide basi all'infrastruttura di Internet. Sulla scia degli impegni politici assunti dai governi dell'UE in occasione del vertice di Lisbona per trarre vantaggio dalla nuova economia digitale, l'iniziativa della Commissione rappresenta un segno della sua determinazione a dare attuazione a tali impegni. Una dichiarazione della Commissione afferma che il documento "costituisce il più recente segnale dell'impegno della Commissione europea ad offrire alle imprese ed ai cittadini l'accesso ad un'infrastruttura di comunicazioni economica e di prim'ordine. La creazione del quadro idoneo per Internet è essenziale nella strategia globale della Commissione relativa all'iniziativa "eEurope", varata alla fine dello scorso anno ed approvata a Lisbona". Erkki Liikanen, commissario per la Società dell'informazione, ha aggiunto: "La capacità di Internet di stimolare l'iniziativa economica è indiscutibile. Ora dobbiamo dimostrare che la sua infrastruttura può essere gestita equamente ed efficacemente, a vantaggio di tutti gli utenti. Internet richiede interventi regolamentari modesti, ma decisi, in modo da garantire che siano incoraggiate appieno le sue potenzialità in termini di creazione di posti di lavoro e di imprese". Il documento strategico esamina le diverse modalità di soluzione delle controversie tra i nomi di dominio, rendendo la registrazione di domini di primo livello con codici nazionali conforme ai principi relativi alla protezione dei dati personali e della proprietà intellettuale, raggiungendo altresì un consenso generale sulle politiche di registrazione in linea con l'interesse pubblico e con il diritto comunitario. La Commissione intende inoltre creare un nuovo nome di dominio ".EU" in base a criteri trasparenti. Per avere a disposizione un maggior numero di indirizzi Internet, il documento propone il passaggio da indirizzi di 32 bit ad un protocollo di indirizzi fondato su numeri di 128 bit. La comunicazione raccomanda inoltre di migliorare le relazioni tra gli utenti pubblici e privati di Internet, nonché di garantire che la Internet Corporation for Assigned Names and Numbers (ICANN), l'organismo senza scopo di lucro che vigila sulla registrazione dei nomi di dominio, venga gestito secondo principi trasparenti e rappresentativi a livello mondiale. In base a tale documento, i membri del consiglio dell'ICANN dovrebbero essere eletti secondo procedure rappresentative a livello mondiale ed il finanziamento dell'ICANN da parte dei registri e dei gestori della registrazione dei nomi di dominio e degli indirizzi del protocollo Internet dovrebbe essere trasparente e sicuro. Infine, la Commissione propone di agevolare l'accesso ad Internet mediante appropriate politiche di determinazione dei prezzi per le linee affittate dall'UE e mediante la separazione della linea.

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