Combattere il terrorismo "non convenzionale"
I terroristi di ogni angolo del pianeta utilizzano sempre più spesso armi altamente sofisticate, ricorrendo con maggiore frequenza ad armi chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari (CBRN) che mettono a repentaglio la vita di civili innocenti. Il progetto CATO (CBRN crisis management: Architecture, technologies and operational procedures), finanziato dall'UE, sviluppa un approccio uniformato per permettere alle autorità di gestire tali incidenti CBRN, occupandosi dei sistemi esistenti per la preparazione e la gestione delle emergenze, con un'attenzione particolare agli aspetti legati a tecnologie, software, attrezzature e sensori. Nello specifico, il team del progetto sta ideando una serie di strumenti aperta e completa finalizzata alla gestione delle crisi correlate agli attacchi terroristici CBRN, che mette in evidenza le esigenze dei vari soggetti interessati, tra cui politici, servizi sanitari, personale di primo intervento e cittadini, mediante un'analisi dell'intero ciclo di vita di un disastro, dalla fase di preparazione e rilevamento alla fase di risposta e recupero. Il team del progetto ha già compiuto notevoli progressi fornendo la prima versione del Toolbox che include linee guida e procedure operative standard basate sul riscontro delle parti interessate, soprattutto nell'ambito della documentazione delle migliori pratiche nel campo, oltre che della raccolta di competenze tecniche, strumenti, procedure, algoritmi, manuali e linee guida finalizzati alla creazione di una base di conoscenze sulle armi chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari. È inoltre prevista l'elaborazione di schede di dati sulle CBRN contenenti alcuni agenti rappresentativi ai fini della gestione di questioni correlate alle fasi di rilevamento, risposta e recupero. La toolbox CATO, che offrirà una serie di strumenti da utilizzare nelle varie fasi del ciclo di vita di un disastro e ai quali gli utenti potranno accedere mediante un browser web, prevede un insieme di algoritmi collaborativi in grado di potenziare il livello di consapevolezza delle situazioni, sostenere il processo decisionale e facilitare la gestione delle risorse in caso di incidenti CBRN. Il sistema potrà inoltre essere integrato in vari servizi, tra cui impianti antincendio o strutture di soccorso o di emergenza medica. Il nuovo strumento garantirà un approccio completo e integrato alla preparazione e alla resilienza alle armi chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari all'interno dell'UE, contribuendo al superamento della frammentazione nell'ambito della gestione di questioni correlate alle CBRN e aiutando le autorità nella fase di sviluppo di piani e risposte solidi. In tal modo, l'UE sarà in grado di prevenire con maggiore facilità i disastri causati da questa tipologia di attacchi terroristici, garantendo inoltre un contenimento delle minacce correlate e una maggiore protezione dei cittadini.
Parole chiave
CBRN, armi, nucleare, attacco terroristico, radiologico, biologico, chimico, risposta alle emergenze
