Preparare i ricercatori per il mondo reale
Negli ultimi dieci anni, sono emerse diverse tecniche sofisticate di discretizzazione per superare i limiti dei metodi classici impiegati per lo studio dei fenomeni governati dai principi della meccanica. Nonostante le grandi potenzialità però, gli scienziati devono intensificare il loro impegno per incrementare la popolarità di questi metodi di progettazione di applicazioni industriali reali. Inoltre gli ingegneri hanno bisogno di più formazione. Con i finanziamenti dell'UE, il progetto ATCOME ("Advanced techniques in computational mechanics") ha cercato di promuovere lo sviluppo di metodi numerici avanzati per la meccanica computazionale, principalmente per applicazioni industriali particolari. Come iniziativa della Rete di formazione industriale (ITN) Marie Curie, il progetto ha formato giovani ricercatori su metodi mesh-free, Galerking discontinui e altri metodi efficienti per spostare confini e interfaccia. Le applicazioni coprivano la modellazione numerica di problemi nella meccanica dei fluidi o dei solidi, la meccanica della frattura e del danno, l'interazione fluido-struttura, la dinamica del transiente veloce oltre a onde e vibro-acustica. I partner del progetto hanno selezionato nove ricercatori. Il programma di formazione si è basato su progetti di ricerca individuali, partecipazione attiva ad attività di rete e corsi specifici. ATCOME ha contribuito significativamente al miglioramento del know-how e delle competenze dei ricercatori e alla collaborazione tra mondo accademico e industriale nel campo dell'analisi numerica. Due conferenze e una scuola estiva hanno contribuito alla visibilità delle attività del progetto.
Parole chiave
Meccanica computazionale, ricercatori all'inizio della carriera, discretizzazione, applicazione industriale, metodi numerici, Galerkin, meccanica solida, meccanica della frattura, interazione fluido-struttura