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Neural correlates of predictive mechanisms in multisensory perception

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Lo studio dell'integrazione multisensoriale

In molte situazioni, può accadere che ciò che le persone vedono venga influenzato da ciò che sentono e viceversa. Uno studio finanziato dall'EU ha esplorato gli effetti della percezione multisensoriale.

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Il progetto PREDICTIVENEUROSENS ("Neural correlates of predictive mechanisms in multisensory perception") ha sviluppato una serie di esperimenti per testare il modo in cui le persone integrano le informazioni multisensoriali, basandosi sull'ipotesi che il cervello integri le informazioni visive e uditive per prevedere gli eventi futuri. In uno studio precedente, questa capacità era stata illustrata da un esperimento che mostrava come la sincronizzazione dei suoni con un obiettivo visivo rendesse più semplice l'individuazione di quest'ultimo. Altre attività hanno fornito le prove dell'integrazione multisensoriale e della flessibilità funzionale delle regioni corticali. Lo studio PREDICTIVENEUROSENS ha basato il suo lavoro su queste premesse. I ricercatori hanno addestrato i gruppi di partecipanti, in modo che fossero in grado di distinguere tra immagini a punti casuali rosse o verdi. Un gruppo ha ricevuto informazioni uditive congruenti con quelle visive, un altro disponeva solo delle informazioni visive, mentre all'ultimo erano stati forniti suoni non correlati ai dati visivi. I risultati hanno mostrato che il gruppo che disponeva di informazioni visive e uditive congruenti ha ottenuto risultati significativamente migliori degli altri due. I ricercatori hanno scoperto inoltre che chi aveva ricevuto informazioni congruenti aveva appreso e mantenuto le informazioni in modo differente. In base all'attività cerebrale delle valutazioni di richiamo post-sperimentale, è apparso chiaro che i componenti del gruppo che aveva ricevuto informazioni congruenti utilizzavano percorsi neurali più integrati. Questi risultati indicano che il cervello ottimizza e archivia le informazioni sulle attività visive utilizzando anche altre aree del cervello, a ulteriore dimostrazione della sua capacità di sfruttare al meglio la grande varietà di risorse sensoriali di cui dispone. Un secondo studio ha riguardato invece pazienti affetti da schizofrenia, ai quali è stato chiesto di assistere a un discorso audiovisivo non sincronizzato, di riferire poi quanto avevano ascoltato e di giudicare la sincronia del suono e della persona che parlava. I pazienti hanno mostrato un problema nella sincronizzazione delle informazioni audiovisive ma non della comprensione del discorso. Questi dati suggeriscono che, se la coordinazione è essenziale per l'elaborazione multisensoriale, la rappresentazione conscia che ne diamo si basa su meccanismi separati. I risultati ottenuti potranno costituire la base per ulteriori attività di ricerca e sviluppo sui dispositivi di sostituzione sensoriale che sfruttano la mappatura inter-sensoriale del cervello.

Parole chiave

Integrazione multisensoriale, percezione multisensoriale, dinamica cerebrale, correlati neurali, codifica predittiva, informazioni uditive, informazioni visive, percorsi neurali, coordinazione, sincronizzazione, simultaneità, elaborazione multisensoriale,

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