La qualità e la sicurezza degli alimenti acquistano priorità nel dibattito europeo
Le misure per la tutela degli interessi dei consumatori sono al centro di una nuova fase dello sviluppo della politica agricola dell'UE, annunciata in occasione di un incontro informale dei ministri dell'Agricoltura a Biarritz. I ministri hanno convenuto all'unanimità di sostenere un'iniziativa della Presidenza francese volta ad introdurre politiche dirette non tanto a rispondere alla tradizionale preoccupazione consistente nella difesa degli interessi degli agricoltori, quanto piuttosto a migliorare la qualità e la sicurezza degli alimenti. La Francia auspica un ampliamento ad altre categorie di prodotti del principio di etichettatura dei prodotti con il certificato di origine, attualmente utilizzato per salvaguardare la qualità di frutta e ortaggi, del vino, dei prodotti a base di carni bovine e del miele. Il commissario dell'Agricoltura Franz Fischler ha affermato che la Commissione non ha in programma un'immediata estensione degli obblighi in materia di etichettatura, aggiungendo però che i singoli Stati membri hanno l'opportunità di sviluppare proprie iniziative. Nel corso di una conferenza stampa successiva all'incontro, Fischler ha anche delineato la politica della Commissione in merito all'introduzione di alimenti provenienti da colture geneticamente modificate. Gli OGM si sono ormai affermati come componente dell'agricoltura moderna ed il loro potenziale valore non dovrebbe essere trascurato. Egli ha dichiarato tuttavia che l'obiettivo principale della politica della Commissione deve essere la tutela dell'ambiente e della salute pubblica, prendendo in considerazione i diritti del consumatore ad avere informazioni complete in merito agli alimenti. L'incontro ha certamente mostrato differenze negli atteggiamenti degli Stati membri nei confronti di tale tecnologia. Il ministro francese Jean Glavany ha riconosciuto che alcuni paesi quali il Belgio, i Paesi Bassi, la Germania, il Regno Unito e la Spagna ritengono che la politica francese in materia di biotecnologia vegetale sia eccessivamente cauta e non consideri adeguatamente i potenziali vantaggi dei nuovi sviluppi. Tuttavia tali differenze a livello di politiche nazionali potrebbero essere superate con due iniziative, la cui conclusione è attesa nei prossimi mesi. In autunno, la Commissione dovrebbe presentare un quadro giuridico di base concernente l'etichettatura e la tracciabilità degli OGM nelle sementi e nei mangimi per gli animali. Nel frattempo, l'attuale moratoria sulla diffusione commerciale di OGM dovrebbe terminare quest'anno ed essere sostituita da una direttiva orizzontale sul loro utilizzo, attualmente oggetto di una procedura di conciliazione tra il Consiglio ed il Parlamento.to de
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Francia