Riuscirà l'UE a placare le preoccupazioni dei cittadini sulla questione degli OGM?
Il comitato scientifico direttivo dell'UE si riunirà nuovamente il 18 ed il 19 ottobre in seguito alla recente pubblicazione della sua risposta alle preoccupazioni espresse dall'Italia in merito alla sicurezza di diversi prodotti alimentari derivati dagli organismi geneticamente modificati disponibili nell'UE. Nell'agosto di quest'anno, il governo italiano ha sospeso la commercializzazione di sette oli prodotti a partire da varietà geneticamente modificate di piante di colza, ravizzone e mais. La Commissione europea ha rimesso la questione al comitato scientifico dell'UE per i prodotti alimentari, che non ha rilevato "basi scientifiche precise" per considerare tali oli nocivi alla salute umana. Tale riunione riflette la costante preoccupazione, che il commissario europeo per la Salute e la Tutela dei consumatori David Byrne sta affrontando con sempre maggiori sforzi, riguardo l'utilizzo di piante e prodotti geneticamente modificati nell'UE. Il commissario Byrne dovrebbe annunciare presto un nuovo e rigoroso regime per i prodotti transgenici, che imporrebbe alle imprese del settore delle biotecnologie di superare procedure di autorizzazione più severe prima dell'immissione dei loro prodotti sul mercato. Tali autorizzazioni saranno inizialmente valide per brevi periodi e costituiranno l'oggetto di nuovi obblighi in materia di etichettatura.