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Liikanen esprime la propria opinione in merito alla regolamentazione ed all'innovazione in Europa

Occorre che la Commissione europea sviluppi normative per il mondo dell'imprenditoria e dell'innovazione, così come ha sviluppato un modo per comunicare con i cittadini. È stato questo il messaggio del commissario per le Imprese e per la Società dell'informazione Erkki Liikane...

Occorre che la Commissione europea sviluppi normative per il mondo dell'imprenditoria e dell'innovazione, così come ha sviluppato un modo per comunicare con i cittadini. È stato questo il messaggio del commissario per le Imprese e per la Società dell'informazione Erkki Liikanen, in un discorso pronunciato in occasione della conferenza per la campagna a favore di un'equa regolamentazione, tenutasi a Bruxelles il 28 novembre. Liikanen ha affermato: "Le tecnologie dell'informazione stanno imponendo alle imprese un comportamento più dinamico. Le imprese, a loro volta, richiedono maggiore velocità, un più elevato livello di efficienza e sensibilità da parte delle autorità di regolamentazione. L'UE deve rispondere. Se l'Europa reagirà troppo lentamente, le sue potenzialità imprenditoriali ed innovative verranno ostacolate e le sfide poste dall'era di Internet non verranno adeguatamente affrontate". Liikanen ha proseguito delineando le qualità che deve possedere un'autorità di regolamentazione europea come l'UE. Tra queste figurano la capacità di reagire, come quella di elaborare ed abolire rapidamente le norme. L'autorità di regolamentazione deve inoltre essere sensibile alle esigenze delle imprese e dei cittadini, prestando attenzione a tutte le discussioni sull'effettiva necessità di una regolamentazione. Infine dovrebbe agire in maniera responsabile prima, durante e dopo l'introduzione di una normativa. Il Commissario ha proseguito descrivendo sinteticamente i tre campi in cui la Commissione sta concentrando i propri sforzi volti allo sviluppo di tale settore. In primo luogo, essa sta considerando alternative alle regolamentazione standard, quali l'autoregolamentazione e la coregolamentazione. Ciò risponde in parte alle sfide poste dalla globalizzazione alla regolamentazione tradizionale, ma è anche dovuto ai risultati positivi ottenuti mediante l'autoregolamentazione e la coregolamentazione. In secondo luogo, la Commissione intende garantire l'efficacia delle proposte di regolamentazione. Questo significa, tra l'altro, introdurre nuove forme di consultazione, come è accaduto di recente con la revisione della normativa sulle telecomunicazioni condotta via Internet. Infine, sebbene siano in atto cambiamenti nel processo di elaborazione delle prossime normative, ciò non è sufficiente: è necessaria anche una revisione delle normative attuali. La Commissione sta quindi controllando come gli Stati membri possano semplificare la propria legislazione in materia di imprese. In questo senso misure quali il benchmarking possono contribuire a fornire esempi di migliori prassi. Liikanen ha dichiarato: "Se [la Commissione] riuscirà a guidare l'Europa verso un sistema che offra un miglior punto di incontro tra gli operatori di mercato e le autorità di regolamentazione e se raggiungerà il giusto equilibrio tra coloro che generano l'attività di impresa e coloro che sono influenzati da tale attività, allora essa avrà dato manifestazione concreta del desiderio dell'Europa di avvicinarsi ai propri cittadini".

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