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La Commissione propone la raccolta di nuove statistiche in materia di scienza ed innovazione

In una proposta indirizzata al Parlamento europeo ed al Consiglio dei ministri, la Commissione europea ha delineato il progetto di un nuovo tipo di statistiche in materia di scienza, tecnologia ed innovazione. "Per la formulazione e la valutazione delle politiche in materia d...

In una proposta indirizzata al Parlamento europeo ed al Consiglio dei ministri, la Commissione europea ha delineato il progetto di un nuovo tipo di statistiche in materia di scienza, tecnologia ed innovazione. "Per la formulazione e la valutazione delle politiche in materia di S&T [scienza e tecnologia] nell'ambito di economie sempre più basate sulla conoscenza, è necessario poter disporre di indicatori statistici pertinenti ed attendibili", ha spiegato la Commissione. Pur riconoscendo che esistono già alcune statistiche, il documento afferma che queste sono limitate per quanto riguarda la misurazione dell'output, la diffusione di conoscenze ed il rendimento dei sistemi innovativi, aggiungendo che "è necessario lo sviluppo di una nuova generazione di variabili statistiche in grado di monitorare questi aspetti". Tale iniziativa si propone di sviluppare nuove variabili statistiche, pur continuando la produzione delle statistiche comunitarie esistenti presso gli Stati membri. Si persegue inoltre l'obiettivo di migliorare ed aggiornare gli standard esistenti di qualità, segnatamente in termini di tempestività, confrontabilità e coerenza tra i dati degli Stati membri. La Commissione propone la raccolta di nuove statistiche in materia di innovazione, risorse umane nel campo della scienza e tecnologia, statistiche sui brevetti e l'alta tecnologia, nonché statistiche su scienza e tecnologia correlate al genere degli operatori. La proposta suggerisce che i costi della produzione e trasmissione delle statistiche siano a carico dalle autorità nazionali nel quadro del programma statistico dell'UE, da realizzare nel rispetto del principio di sussidiarietà. Il contributo proveniente dal bilancio della Comunità, pari a 7,5 milioni di euro in cinque anni, costituirebbe solo una parte dei costi totali dell'iniziativa. Questa cifra potrebbe essere dedicata all'armonizzazione dei dati a livello comunitario, allo sviluppo di nuovi indicatori statistici ed al miglioramento della metodologia. Il documento propone di attribuire alla Commissione la valutazione del grado di attuazione delle misure delineate al termine di cinque anni dall'entrata in vigore della decisione, e successivamente a cadenza quinquennale.

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