Il Parlamento appoggia la strategia d'innovazione della Commissione
Il 3 ottobre l'Europarlamento ha espresso il suo appoggio alla comunicazione della Commissione europea intitolata "L'innovazione in un'economia fondata sulla conoscenza". Nell'adottare le proposte, il Parlamento ha sostenuto le iniziative della Commissione nel campo della ricerca orientata all'innovazione, come la creazione di uno Spazio europeo della ricerca (SER) e le proposte per il sesto programma quadro di RST (ricerca e sviluppo tecnologico). Tuttavia, ha sottolineato l'esigenza di modernizzare e migliorare la politica d'innovazione, nonché di sostenerla finanziariamente all'interno dell'Europa. In particolare, ha affermato la necessità di un maggiore impegno per potenziare la promozione e il progresso dell'innovazione comunitaria rispetto al Giappone e agli Stati Uniti, invitando ad attribuire maggiore importanza alle PMI. Il Parlamento ha dichiarato che occorrono legami più stretti tra il mondo commerciale e accademico perché l'industria possa trarre vantaggio dalla ricerca, aggiungendo che i ricercatori dovrebbero essere incoraggiati a passare all'industria per impedire una "fuga di cervelli" di talento verso paesi come gli Stati Uniti. La Commissione ha presentato la sua comunicazione "Innovazione in un'economia fondata sulla conoscenza" nel settembre 2000. Questo documento definisce ampi orientamenti per incentivare la politica dell'innovazione all'interno dell'UE con l'ausilio di cinque obiettivi principali: la coerenza delle politiche d'innovazione, un quadro normativo favorevole all'innovazione, l'incentivo alla creazione e alla crescita di imprese innovative, il miglioramento delle interfacce chiave nel sistema d'innovazione e la creazione di una società aperta all'innovazione. Entro la fine del 2001, la Commissione spera di individuare e promuovere l'uso delle buone prassi, formulando direttive che aprano maggiormente all'innovazione i quadri normativi esistenti. Per la metà del 2002 è prevista la presentazione di un suo contributo alle relazioni regolari sui progressi compiuti per migliorare il quadro giuridico e normativo.