Skip to main content
Vai all'homepage della Commissione europea (si apre in una nuova finestra)
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS

Article Category

Contenuto archiviato il 2022-12-21

Article available in the following languages:

Secondo Busquin è necessario un nuovo approccio per collegare la scienza e la società

Nel corso del suo intervento ad una conferenza sul tema "collegare la conoscenza e la società", organizzata da euro-CASE (European council of applied sciences and engineering - Consiglio europeo delle scienze applicate e dell'ingegneria), il commissario europeo per la Ricerca ...

Nel corso del suo intervento ad una conferenza sul tema "collegare la conoscenza e la società", organizzata da euro-CASE (European council of applied sciences and engineering - Consiglio europeo delle scienze applicate e dell'ingegneria), il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin, ha sottolineato l'importanza di avvicinare maggiormente la scienza e la società e di utilizzare i programmi europei di ricerca quale strumento per questo fine. La conferenza ha rappresentato per le università che partecipano ad euro-CASE un'opportunità di riflettere sulle misure adottate finora per migliorare i collegamenti fra conoscenza e società. Il professor Sergio Barabaschi, vicepresidente di euro-CASE e presidente del Consiglio italiano delle scienze applicate e dell'ingegneria, ha concluso la conferenza sostenendo che i legami tra scienza e società possono essere rafforzati in tre modi, ovvero migliorando la comunicazione, risolvendo i problemi ed assistendo il legislatore. Busquin ha sottolineato che il collegamento tra scienza e società nello Spazio europeo della ricerca (SER) costituisce un elemento chiave per il passaggio verso una società basata sulla conoscenza. Egli ha anche riferito al Notiziario CORDIS che esiste l'esigenza di un cambiamento d'approccio nella politica europea di ricerca, al fine di affrontare efficacemente la mancanza di comprensione, rilevabile di frequente, tra scienziati e cittadini. "In passato i programmi europei non hanno contemplato la necessità d'instaurare legami tra la scienza e la società. In realtà ritengo che debbano esserci maggiori collegamenti ed un nuovo approccio. In passato gli scienziati hanno ritenuto che la scienza fosse la verità e che essi non fossero tenuti a fornire risposte. Ora i cittadini vogliono conoscere i fatti scientifici [.] e tecnologici", ha dichiarato al Notiziario CORDIS il Commissario. Busquin si è servito degli esempi della BSE e degli OGM (organismi geneticamente modificati) per descrivere i casi in cui la conoscenza scientifica ha fatto sì che i cittadini divenissero più prudenti. "È importante essere cauti e spiegare nel contempo che il rischio zero non esiste", ha dichiarato. "Dobbiamo instaurare un dibattito aperto tra la comunità scientifica e la gente, non in ciascuno Stato europeo, bensì a livello europeo", ha aggiunto Busquin. Il Commissario ha presentato una diagnosi dell'attuale situazione: "La società europea non valuta la scienza e la tecnologia nella misura in cui dovrebbe. Gli europei dubitano che il potere della scienza e della tecnologia siano utili alla nostra società. Questa è una della ragioni dello scarso investimento europeo nella ricerca, in confronto agli Stati Uniti o al Giappone. Busquin ha dichiarato che "un giornalismo scientifico di alta qualità è d'importanza fondamentale. Il ruolo dei media è davvero molto significativo". "È assai importante utilizzare il modo migliore per sviluppare nella popolazione una soglia di conoscenza in vista della comprensione del mondo in cui viviamo. L'impiego della televisione per migliorare i legami tra scienza e società riveste un significato particolare", ha sottolineato Busquin, aggiungendo che "molta gente in Europa ottiene le informazioni dalla TV, non legge a sufficienza". Il professor Barabaschi, che ha definito "fondamentale il ruolo dei media", ha ribadito queste opinioni sull'importanza dei mezzi di comunicazione. "Dobbiamo aiutare i media nel dare spiegazioni", ha dichiarato al Notiziario CORDIS. "Bisogna tuttavia fornire spiegazioni semplici, facilmente comprensibili, e tentare di ottenere la collaborazione dei mezzi di comunicazione allo scopo di estendere questi semplici messaggi ai cittadini ed alla società europei", ha proseguito. Egli ha indicato CORDIS quale pubblicazione affidabile che fornisce informazioni di buona qualità ed ha sostenuto che CORDIS Focus dovrebbe essere distribuito in misura più ampia.

Il mio fascicolo 0 0