Nuovi organismi modelli per le diatomee
Le diatomee sono un gruppo variegato di alghe marine che compiono dei servizi ecologici fondamentali, dalla fissazione del carbonio alla fornitura di una fonte di cibo e minerali. L’iniziativa GYPSY (A forward genetic screen in the marine planktonic diatom Pseudo-nitzschia multistriata), finanziata dall’UE, è riuscito a stabilire P. multistriata come specie modello per le diatomee per studiare i percorsi biochimici chiave che possono essere sfruttati dall’industria. I ricercatori hanno cominciato con la caratterizzazione del genoma delle diatomee, prima mediante il suo sequenziamento e poi assegnando funzioni ai geni. Le informazioni ottenute servono da punto di riferimento per il confronto con altre specie di diatomee per definire le proprietà comuni e uniche. L’obiettivo specifico del progetto era identificare i geni coinvolti nella produzione di composti derivati degli acidi grassi importanti dal punto di vista biologico, come le ossilipine. Caratterizzando i percorsi biochimici di tali composti, potrebbe essere possibile incrementarne la produzione per l’industria. GYPSY ha identificato una lista di geni potenzialmente responsabili della produzione di una tossina che causa l’avvelenamento amnesico da molluschi negli esseri umani, nei mammiferi marini e negli uccelli. Inoltre ulteriori analisi genetiche hanno rivelato l’insieme di strumenti molecolari usati dalle diatomee per la riproduzione sessuata. Questo lavoro sulla P. multistrata ha generato informazioni di valore incalcolabile sull’evoluzione e l’ecologia delle diatomee, ampliando le conoscenze su una specie responsabile delle fioriture algali tossiche che costituiscono una minaccia per l’acquacoltura. Gli strumenti genetici sviluppati per questo nuovo organismo modello saranno utili anche all’industria, in particolare per migliorare la produzione di composti utili.
Parole chiave
Diatomee, alghe marine, Pseudo-nitzschia multistriata, percorsi biochimici, genoma