Il Parlamento invita la Commissione a garantire i finanziamenti del settore privato per Galileo
Nella risoluzione del 3 ottobre sulla comunicazione della Commissione concernente Galileo, il Parlamento europeo ha espresso la propria preoccupazione per la solidità finanziaria di tale progetto, che punta a creare un sistema di navigazione satellitare indipendente per l'Europa. Durante il dibattito in materia, svoltosi il 2 ottobre, gli europarlamentari hanno manifestato il timore che la solidità finanziaria del progetto Galileo possa risultare compromessa dalla mancanza di chiarezza e sicurezza sui finanziamenti del settore privato. Il Parlamento europeo ha chiesto alla Commissione di "garantire una sufficiente partecipazione del settore privato durante ogni fase del progetto", e ha sottolineato che "le conseguenze finanziarie di una partecipazione carente del settore privato non dovrebbero ripercuotersi sui bilanci nazionali o della Comunità". Il Parlamento europeo ha inoltre invitato la Commissione a presentare, entro il 15 novembre, una "scheda finanziaria basata su stime realistiche", nonché una proposta relativa a una struttura globale di finanziamento per Galileo. Vuole inoltre visionare una dettagliata analisi costi-benefici per il progetto e un "confronto con sistemi di comunicazione alternativi per il trasporto aereo, ferroviario e marittimo, nonché per la gestione e il controllo del traffico". Un portavoce del commissario per l'Energia e i Trasporti Loyola de Palacio si è rifiutato di commentare la risoluzione del Parlamento europeo, finché il Consiglio non avrà espresso la sua opinione sulla comunicazione concernente Galileo. Ha aggiunto che gli Stati membri devono chiarire la loro posizione sulla partecipazione del settore privato all'attività congiunta ESA-UE a supporto di Galileo, spiegando che alcuni paesi inizialmente propensi a sostenere tale iniziativa, stanno ora esprimendo dubbi in proposito. Durante il dibattito, il commissario de Palacio ha chiesto agli europarlamentari di superare le loro riserve su Galileo per garantire la rapida attuazione del progetto, e ha aggiunto che spera di vederne l'approvazione entro la fine dell'anno. La de Palacio ha inoltre evidenziato la necessità di una cooperazione internazionale al progetto, sostenendo che Galileo deve essere compatibile con GPS e Glonass, i sistemi di navigazione satellitare statunitensi e russi già esistenti. Il Commissario ha affermato che gli eventi dell'11 settembre rafforzano l'esigenza di una rete di navigazione satellitare supplementare e separata per l'UE, che offra un'alternativa a GPS e Glonass nei periodi di maggiore richiesta. La de Palacio ha aggiunto che il nuovo sistema deve essere "robusto, preciso" e in grado di resistere a interruzioni dovute all'attività militare. Il Consiglio dovrà discutere la comunicazione concernente Galileo il 7 dicembre di quest'anno.