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Contenuto archiviato il 2023-01-01

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Uno studio dimostra che i monopoli delle telecomunicazioni dominano ancora il mercato della banda larga

Uno studio condotto dall'ECTA (European competitive telecommunications association) ha rilevato che gli operatori nazionali delle telecomunicazioni detengono il controllo del mercato della banda larga, nonostante l'UE abbia tentato di offrire ai consumatori una più ampia scelt...

Uno studio condotto dall'ECTA (European competitive telecommunications association) ha rilevato che gli operatori nazionali delle telecomunicazioni detengono il controllo del mercato della banda larga, nonostante l'UE abbia tentato di offrire ai consumatori una più ampia scelta. Anche se le leggi dell'UE prevedono che gli ex monopoli delle telecomunicazioni spartiscano le linee telefoniche con i concorrenti, lo studio evidenzia che, in Europa, solo una minima percentuale delle connessioni alla rete a banda larga viene effettuata attraverso le linee liberalizzate dalle compagnie telefoniche titolari. Dopo più di un anno dall'adozione di provvedimenti volti a semplificare il processo di liberalizzazione, in Europa solo il tre percento dei 4,1 milioni di linee digitali d'utente sono fornite da nuovi operatori del settore. L'amministratore delegato dell'ECTA, Paul Evins, ritiene che le nuove aziende non riescano a penetrare nel mercato per vari motivi, tra cui la difficoltà nell'ambito della co-location. Secondo Evans, "nella maggior parte dei casi, i pochi sopravvissuti sul mercato non riescono a offrire soluzioni di co-location e ad acquisire linee in modo economico o tempestivo". Lo studio dimostra che solo due paesi europei stanno compiendo progressi significativi nella liberalizzazione delle linee telefoniche. Si tratta di Danimarca e Germania, che hanno ceduto ad operatori concorrenti rispettivamente 40.000 e 623.000 linee telefoniche.

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