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UPM - Marie Curie International Mobility Programme

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Prosperano le capacità di ricerca della capitale spagnola

L’impegno di rafforzare le capacità di ricerca dell’Universitad Politecnica de Madrid (UPM) ha dato buoni frutti. L’istituzione è un pioniere europeo in vari campi di studio, dalla biotecnologia alla nanotecnologia.

Tecnologie industriali icon Tecnologie industriali

Considerata la più grande università tecnologica della Spagna e una delle maggiori in Europa, l’UPM si sta concentrando sulle soluzioni innovative per lo sviluppo sostenibile, che vanno dallo sport all’architettura. L’Università ha dedicato un enorme impegno all’assunzione di ricercatori e professionisti competenti, per essere competitiva a livello globale. In questo contesto, il progetto UNITE (UPM - Marie Curie international mobility programme), finanziato dall’UE, ha sostenuto la mobilità dei ricercatori e il reclutamento di ricercatori di punta. Ha introdotto meccanismi di mobilità per attrarre sia ricercatori europei che non europei attraverso tre bandi per la selezione di ricercatori esperti e ricercatori con esperienza. Per raggiungere i suoi obbiettivi, il progetto ha delineato i criteri di selezione, valutazione e reclutamento, incluse le condizioni remunerative e contrattuali. Ha divulgato i bandi tramite vari siti web, portali, conferenze e workshop. Ciò ha portato all’assunzione di quattro ricercatori esperti in collaborazione con aziende o fondazioni di ricerca e innovazione tecnologica, tra cui la nanotecnologia e la biotecnologia. Ha permesso inoltre di creare nuovi posti per ricercatori con esperienza attraverso il meccanismo per la mobilità in uscita dell’università, collaborando con università in Brasile, Paesi Bassi, Svizzera e Stati Uniti. Inoltre, l’UPM ha reclutato 12 ricercatori con esperienza attraverso il suo imminente meccanismo di mobilità in entrata e di reinserimento, attirando un numero di ricercatori di alto livello. Creando una massa critica di ricercatori con esperienza ed esperti all’UPM, il progetto è riuscito a rafforzare le capacità dell’istituzione e a garantirne la posizione di leader in Europa. Si tratta di uno sviluppo importante per valorizzare la competitività del potenziale accademico dell’UE e rafforzare lo Spazio europeo della ricerca (SER).

Parole chiave

Biotecnologia, nanotecnologia, mobilità internazionale, mobilità dei ricercatori, meccanismi di mobilità

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