Il Regno Unito introdurrà un sistema di tagli fiscali per le grandi società che investono nella R&S
Il ministero del Tesoro britannico ha annunciato l'introduzione di un sistema di crediti d'imposta per le grandi società, ideato al fine d'incrementare il loro livello di ricerca e sviluppo (R&S). Per la prima volta, il ministero del Tesoro ha rivelato informazioni dettagliate sul bilancio del 2002, tre settimane prima del giorno in cui verrà svelato il contenuto della finanziaria (il cosiddetto "budget day"), previsto per il prossimo 17 aprile. Fra le nuove misure figurano il credito d'imposta per promuovere la ricerca e sviluppo delle società più grandi, incentivo del quale beneficeranno oltre 1.500 aziende che operano nel Regno Unito, e un nuovo regime per alleggerire i costi sostenuti dalle imprese in relazione alla proprietà intellettuale. Questi provvedimenti, volti ad incoraggiare le aziende ad approfittare delle nuove opportunità offerte nell'ambito dell'economia basata sulla conoscenza, si tradurranno in un vantaggio economico per le società britanniche pari a circa 200 milioni di sterline (pressappoco 325,5 milioni di euro), cifra destinata a raggiungere i 350 milioni di sterline (circa 569,7 milioni di euro) nel lungo termine. "Per l'elaborazione del sesto bilancio ci siamo potuti basare su questa piattaforma di stabilità e di creazione di occupazione. Occorre continuare ad incanalare le nostre energie verso la promozione delle imprese e degli investimenti, nonché verso l'aumento della produttività del paese", ha affermato il ministro delle Finanze Gordon Brown. David Lennan, direttore generale della Camera di commercio britannica ha elogiato l'iniziativa, affermando che "il ricorso a misure di politica fiscale da parte del governo è decisamente opportuno. È fondamentale che i nostri produttori creino innovazione e riescano a colmare il divario esistente nei confronti dei concorrenti d'oltre oceano in termini di investimenti". Lennan ha aggiunto di auspicare l'adozione di misure altrettanto favorevoli a sostegno delle piccole imprese. Anche la società "Save British Science" (SBS) ha accolto favorevolmente l'annuncio dell'iniziativa. Il direttore della SBS Peter Cotgreave ha affermato: "Non sosteniamo questi provvedimenti solo perché sono positivi per la scienza, ma anche perché risulteranno vantaggiosi per la Gran Bretagna e l'occupazione". Evidenziando l'impatto positivo che gli investimenti nella R&S esercitano sulla produttività, il dottor Cotgreave ha aggiunto: "Se osservate quali aziende investivano nella ricerca, 10 anni fa, noterete che sono le stesse ad aver registrato i tassi di crescita più elevati e ad aver creato maggiore occupazione. Non vi è dubbio, [...] il nostro paese deve diventare più 'intelligente' e aumentare le attività di ricerca e sviluppo rappresenta una delle strade da percorrere per raggiungere tale obiettivo".
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Regno Unito