Nuovi crediti d'imposta per le società britanniche che svolgono attività di R&S
La società "Save British Science" ha accolto favorevolmente un pacchetto di crediti d'imposta pari a 400 milioni di sterline (circa 650 milioni di euro) per le società del Regno Unito che svolgono attività di ricerca e sviluppo (R&S). Tale agevolazione era stata annunciata il 17 aprile dal ministro delle Finanze britannico Gordon Brown. "Qualcuno potrebbe obiettare che questo è un provvedimento relativamente modesto, ma è necessario inserirlo nel contesto generale", ha affermato il Dr. Peter Cotgreave, direttore di "Save British Science". "Altre imposte sono in aumento e le grandi società devono dimostrare di essere pronte a trarre vantaggio da questo credito, prima di pensare di ampliarlo. Ad eccezione dell'industria farmaceutica ed aerospaziale, le imprese britanniche effettuano minori investimenti nella ricerca, rispetto ai loro concorrenti", ha dichiarato Cotgreave. Egli ha anche invitato ad aumentare le retribuzioni dei ricercatori universitari e dei docenti di scienze, sostenendo che "esiste un mercato per i migliori scienziati che dobbiamo pagare sulla base di onorari standard". "Save British Science" ha apprezzato altresì le riduzioni d'imposta per le piccole imprese. "Molte di queste sono società high-tech, come le imprese spin-out dei laboratori universitari di ricerca, che tanta importanza avranno nell'economia futura. Ogni iniziativa tesa ad incentivarle è, con ogni probabilità, un'iniziativa valida", ha affermato il Dr. Cotgreave.
Paesi
Regno Unito