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Contenuto archiviato il 2023-01-01

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Un eurodeputato evidenzia la necessità di favorire il reperimento di capitali di rischio da parte delle PMI

Secondo l'europarlamentare Peter Skinner, nonostante i progressi compiuti sul piano della rimozione degli ostacoli al reperimento di capitali di rischio da parte delle PMI (piccole e medie imprese), resta ancora molto lavoro da fare. Per affrontare tale situazione, egli ha pre...

Secondo l'europarlamentare Peter Skinner, nonostante i progressi compiuti sul piano della rimozione degli ostacoli al reperimento di capitali di rischio da parte delle PMI (piccole e medie imprese), resta ancora molto lavoro da fare. Per affrontare tale situazione, egli ha presentato un progetto di risoluzione che illustra le varie questioni implicate. Il documento, presentato per conto della commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo, propone una serie di misure volte a superare le difficoltà incontrate dalle nuove imprese. Secondo il relatore, le società che beneficiano di capitali di rischio dovrebbero godere delle agevolazioni fiscali delle altre imprese. Inoltre, sostiene Skinner, occorre procedere all'attuazione di piani di investimenti per i dipendenti e compensare i rischi legati all'istituzione di nuove società attraverso un trattamento fiscale favorevole alle plusvalenze e un atteggiamento più morbido nei confronti della bancarotta. Il relatore ritiene altresì che la BEI dovrebbe adottare un approccio più attivo, attraverso il Fondo europeo d'investimento, volto al miglioramento delle condizioni per le PMI e la promozione dell'innovazione. La risoluzione constata che, senza questo tipo di misure, raggiungere l'obiettivo di diventare l'economia più competitiva e dinamica del mondo basata sull'innovazione e la conoscenza, entro il 2010, diventerà sempre più difficile. Malgrado i progressi compiuti nell'ambito del Piano d'azione sul capitale di rischio, soprattutto sul fronte della rimozione degli ostacoli fiscali e burocratici al reperimento di capitali di rischio, le statistiche indicano che la strada da percorrere è ancora lunga. Nella prima metà del 2001, gli investimenti di questo tipo, in Europa, si sono ridotti del 27 per cento, attestandosi ad un livello di gran lunga inferiore rispetto a quelli degli Stati Uniti. Di conseguenza, l'accesso ai finanziamenti costituisce ancora l'ostacolo più serio alla costituzione di nuove società. Il dibattito sulla risoluzione è previsto per il 10 aprile, alla vigilia della presentazione, da parte della Commissione europea, dei risultati di una propria ricerca sui servizi di sostegno per le piccole e medie imprese. L'11 e il 12 aprile, infatti, verranno illustrati a Vienna due nuovi documenti sul tema "Elaborare servizi di prima qualità a sostegno alle imprese" ed uno studio in materia di "Servizi di sostegno per le microsocietà, le piccole imprese e le aziende di proprietà di un unico soggetto".

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