I resti di organismi morti contribuiscono alla valutazione ambientale intorno alle piattaforme petrolifere nel Golfo Persico La valutazione ambientale è necessaria per conoscere gli effetti sull’ecosistema delle infrastrutture, ma richiede dati pre-impatto per quantificare la portata degli effetti. I resti di organismi morti possono dare informazioni sulle condizioni precedenti all’istallazione delle infrastrutture e aiutare il lavoro degli scienziati volto a valutare in che modo cambiano gli ecosistemi. Cambiamento climatico e Ambiente © Paolo Giulio Albano I cambiamenti degli ecosistemi possono essere causati dall’impatto di strutture costruite dall’uomo, ma quando non ci sono informazioni disponibili sulle condizioni precedenti la loro valutazione è più difficile. I resti di organismi morti possono fornire informazioni su come era l’ecosistema prima dell’intervento dell’uomo e possono essere usati per valutare gli impatti di infrastrutture come piattaforme per il petrolio e il gas. Il progetto CONSERV PALAEOBIOL (Conservation palaeobiology of oil-polluted tropical marine biota), finanziato dall’UE, voleva scoprire quali fossero gli effetti delle piattaforme petrolifere sugli ecosistemi marini nel Golfo Persico. I ricercatori hanno condotto lo studio in zone marine intorno ai campi petroliferi di Umm al Dalkh e Zakum. Il team ha usato due metodi per misurare l’impatto delle strutture sui circostanti ecosistemi delle acque basse. Prima, un metodo tradizionale per studiare gli organismi viventi, in secondo luogo, il nuovo approccio che coinvolgeva le conchiglie vuote, che costituiscono un archivio di informazioni su come gli ecosistemi erano prima della costruzione delle piattaforme. Inoltre i ricercatori hanno misurato l’età delle conchiglie che si trovano vicino alle due strutture. Il progetto non ha riscontrato impatti significativi da parte delle piattaforme sui campi petroliferi studiati e ha potuto ricostruire la storia dell’ecosistema e le dinamiche della popolazione di alcuni molluschi bivalvi. Questo dimostra il potere dei metodi sviluppati, che permettono ai ricercatori di ottenere dai resti di organismi morti informazioni sulle dinamiche del passato. CONSERV PALAEOBIOL ha dimostrato che l’effetto delle strutture costruite dall’uomo sugli ecosistemi può essere misurato anche in casi in cui non ci sono dati su come era l’ecosistema prima dell’impatto. Parole chiave Molluschi, campo petrolifero, Golfo Persico (Arabo), ecosistemi, CONSERV PALAEOBIOL, paleobiologia