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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Minority politics, social movements and equal rights: the Italian inter-associative LGBT activism

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Le varie sfaccettature dell’attivismo del movimento LGBT in Italia

Uno studio empirico ha esaminato le politiche attuate in Italia in materia di attivismo del movimento di lesbiche, gay, bisessuali e transessuali (LGBT) allo scopo di creare un modello multidimensionale. Il lavoro promuove il dibattito su argomenti di forte attualità relativi alla politica e ai diritti della popolazione di LGBT.

Quali sono i concetti chiave che facilitano la comprensione del modus operandi del movimento LGBT in ambito politico? In che modo questo movimento concepisce e mette in atto le proprie strategie? Questi sono alcuni dei tanti interrogativi a cui il progetto LGBT ACT (Minority politics, social movements and equal rights: the Italian inter-associative LGBT activism), finanziato dall’UE, ha tentato di fornire una risposta. Facendo leva sul concetto di “resilienza attivista”, l’iniziativa LGBT ACT ha analizzato i paradossi insiti nella politica italiana, dove una forte opposizione ostacola la difesa dei diritti del movimento LGBT da parte del parlamento. La presenza di un ambiente prevalentemente omofobo non ha tuttavia impedito la nascita di una rete LGBT interassociativa. Il progetto ha organizzato una serie di lavori sul campo basati su osservazioni e interviste che hanno delineato un quadro chiaro delle interazioni attiviste nell’ambito della creazione di strategie nazionali e locali. Questi strumenti hanno contribuito a spiegare i conflitti tra le varie organizzazioni in termini di leadership dei movimenti italiani, da cui è emersa la contrapposizione tra il principale ramo attivista di LGBT e la controparte “antagonista”. Uno studio comparativo incentrato sulla Francia ha messo in luce i problemi correlati alla transnazionalizzazione dell’attivismo del movimento di LGBT. Negli ultimi 20 anni, il movimento francese per i diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali e transessuali ha creato una solida struttura attivista unitaria. In Italia, invece, l’attivismo è stimolato proprio dalla presenza di una classe politica sorda rispetto ai diritti della popolazione di LGBT. Un simile modello multidimensionale, che promuove l’arricchimento della letteratura europea sugli studi politici incentrati sul genere e sulla sessualità, potrebbe portare alla ribalta il complesso quadro giuridico della politica in materia di LGBT. L’attenzione è rivolta a tre dimensioni chiave: la politica sulle minoranze, il movimento sociale e la parità di diritti. I risultati delle ricerche e delle attività correlate sono stati oggetto di iniziative di pubblicazione e divulgazione, che hanno promosso la penetrazione della politica LGBT nei corridoi accademici italiani e acceso un importante dibattito pubblico sui diritti di lesbiche, gay, bisessuali e transessuali in Italia. Da un punto di vista più generale, i lavori condotti nell’ambito del progetto hanno consentito alla comunità scientifica di comprendere più a fondo l’attivismo LGBT del bel paese, nonché le complessità del movimento.

Parole chiave

Lesbiche, gay, bisessuali e transessuali (LGBT), attivismo, Italia, politica sulle minoranze, movimenti sociali, parità di diritti, resilienza degli attivisti, attivismo LGBT

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