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Contenuto archiviato il 2024-05-30

Conflict, Identity and Markets

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Il ruolo dei conflitti civili nella povertà

Gli ultimi 30 anni hanno visto molti conflitti civili nei paesi in via di sviluppo. È quindi fondamentale comprendere le radici e le conseguenze di questi conflitti, al fine di combattere la povertà.

Utilizzando un approccio economico, il progetto CIDAM (Conflict, identity and markets), finanziato dall’UE, ha studiato i conflitti nei paesi poveri, esaminando l’interazione di fattori determinanti culturali, politici ed economici. È stato valutato il ruolo di entrambi i fattori nazionali e internazionali, tra cui variabili come l’eterogeneità, le crisi economiche e le dotazioni di risorse. Il team ha creato un nuovo indicatore multidimensionale, tenendo conto che l’importanza dell’identità etnica può dipendere dal grado di sovrapposizione con le categorie basate sul reddito e sull’istruzione, e così via. I ricercatori hanno raccolto dati originali da parte degli Stati Uniti e hanno proposto un test per la discriminazione razziale nel sistema della giustizia, sulla base di modelli di inversione nelle decisioni di ricorso da parte dei tribunali superiori. Una parte importante del progetto è stata l’analisi empirica dei fattori determinanti economici e geografici dei conflitti a livello locale. CIDAM ha costruito un database a livello di rete per l’Africa sub-sahariana, combinando le informazioni ad alta risoluzione degli eventi di conflitto, della coltivazione delle colture, degli eventi meteo e delle dotazioni minerali. I ricercatori hanno anche analizzato il ruolo degli attori internazionali nei conflitti civili utilizzando una metodologia basata sulle reazioni dei mercati finanziari alle notizie. Questa metodologia ha dato l’opportunità di affrontare alcune questioni di politica riguardanti gli utili o le perdite delle società da conflitti violenti o i modi per rilevare le violazioni degli embarghi internazionali. I risultati mostrano rendimenti positivi dagli eventi da società con sede in paesi con alta corruzione e scarsa trasparenza nel commercio delle armi. Ciò indica che le aziende sono più propense a violare i divieti sulle armi. È stato suggerito un metodo per rilevare eventuali violazioni dell’embargo, sulla base di catene di reazioni per mezzo di singole giacenze. Nel complesso, il progetto ha tentato di usare fattori economici, sociali e politici per spiegare l’insorgenza di conflitti sociali o violenti nei paesi in via di sviluppo. Oltre alle pubblicazioni scientifiche e alla creazione di nuove banche dati, il progetto ha proposto nuovi strumenti metodologici e ha offerto approfondimenti per la progettazione di politiche economiche per prevenire i conflitti e combattere la povertà.

Parole chiave

Conflitti civili, povertà, paesi in via di sviluppo, CIDAM, embarghi

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