Nuove ricerche per scoprire i meccanismi di separazione di flusso
L’obiettivo generale del progetto ICOMASEF (Instability and control of massively separated flows) era quello di combinare metodi numerici e sperimentali per meglio comprendere l’instabilità, il controllo e il rumore generati dalla separazione di flusso. I membri del progetto hanno svolto ottimi progressi su tutti i fronti. Gli sviluppi includono metodi numerici per il calcolo di perturbazioni con afflusso ottimale in quanto a flussi separati e nuovi strumenti per la fluidodinamica computazionale instabile e l’analisi di instabilità dei flussi separati incomprimibili. Il lavoro teorico è stato orientato allo sviluppo di nuovi algoritmi per l’analisi dei flussi comprimibili separati e la modellizzazione del comportamento aeroacustico derivante da flussi separati, come avviene per carrelli di atterraggio o turbine eoliche. Inoltre, sono stati condotti studi riguardo a problemi di instabilità in quanto a flussi su cavità aperte, e in relazione all’analisi e al controllo delle vibrazioni indotte da vortice. I ricercatori hanno ottenuto uno scambio di conoscenze attraverso numerosi distaccamenti di ricerca e prodotto 30 pubblicazioni. Nel 2012, il progetto ha tenuto la quinta conferenza Global Flow Instability and Control Symposium a Creta, la quale si è focalizzata sull’identificazione e il controllo delle instabilità globali di flusso dei fluidi, in applicazioni reali. Un incontro internazionale riguardante i flussi massicciamente separati, il quale ha trattato instabilità, controllo e rumore generato dalla separazione di flusso, dal regime incomprimibile a quello ipersonico, è stato organizzato a Prato nel 2013. Tale workshop con obiettivi specifici ha riunito specialisti leader di Stati Uniti, Israele, Giappone, Arabia Saudita e provenienti da un grande numero di paesi europei, al fine di valutare lo stato dell’arte in quanto a teoria, sperimentazione e calcolo computazionale relativi ai flussi massicciamente separati, nel settore aeronautico e nei campi correlati. Nel 2014, il progetto ha tenuto anche l’ottava conferenza IUTAM, Symposium on Laminar-Turbulent transition, a Rio de Janeiro.