Il Comitato economico e sociale adotta un parere sull'etichettatura degli OGM
Il 30 maggio, nel corso di una sessione plenaria, il Comitato economico e sociale europeo ha adottato un parere con il quale richiede l'etichettatura di tutti gli alimenti ed i mangimi contenenti organismi geneticamente modificati (OGM). Il documento, adottato con 53 voti a favore e 40 contrari, accoglie favorevolmente la proposta di etichettare i prodotti alimentari ed i mangimi che contengono almeno l'uno per cento di materiale geneticamente modificato. Raccomanda inoltre l'elaborazione di un insieme di norme da applicare ai prodotti GM importati, che sono approvati nel paese d'origine, ma non nell'UE. Nel corso della sessione plenaria, la relatrice Sandra Thomas ha affermato che la maggior parte dei membri della sezione "Agricoltura" ritiene che tutti i prodotti transgenici debbano essere etichettati. Ha poi aggiunto: "La domanda più importante è: quali sono i prodotti geneticamente modificati? La risposta: tutti i prodotti realizzati con materiale GM". Alcuni membri del Comitato sostengono che l'etichettatura non sia necessaria quando negli alimenti, che di per sé non sono geneticamente modificati, sono presenti solo tracce esigue di materiale GM. Tuttavia la maggioranza ritiene che l'etichettatura dei prodotti transgenici debba essere estesa a tutti gli alimenti e mangimi prodotti con OGM. Ciò comprende derrate realizzate con catalizzatori geneticamente modificati come gli enzimi, nonché enzimi non geneticamente modificati che sono stati prodotti da microrganismi GM. Secondo il parere adottato, tale estensione consentirebbe ai consumatori di essere pienamente consapevoli dell'applicazione dell'ingegneria genetica in tutta la catena alimentare e di compiere una scelta più informata.