Un documento di previsione fa luce sul futuro della ricerca europea
Secondo un documento di lavoro pubblicato dalla DG Ricerca della Commissione, lo Spazio europeo di previsione scientifica e tecnologica potrebbe un giorno diventare realtà. La guida illustra le opportunità offerte dal sesto programma quadro di ricerca (6PQ) a sostegno della cooperazione per ciò che concerne l'identificazione di promettenti tendenze future nel settore della scienza e della tecnologia in Europa. Essa mira ad informare i ricercatori e gli istituti coinvolti in attività di previsione, nonché sponsor e fruitori di tale attività, in merito alle opportunità di finanziamento offerte dal programma. Inoltre, illustra le priorità di ricerca connesse all'attività di previsione e gli strumenti di finanziamento utilizzabili. Secondo il documento, un maggior coordinamento delle attività europee di previsione consentirà di creare una piattaforma per lo sviluppo di una comunità internazionale di previsione. Esso "contribuirà alla definizione di uno Spazio europeo della previsione a sé stante, che rifletta i problemi e le sfide future più importanti per la scienza e la tecnologia nell'ambito della società europea della conoscenza". Il documento afferma che le attività di previsione possono aiutare l'Europa a raggiungere il proprio obiettivo fissato al vertice di Lisbona, ovvero diventare l'economia basata sulla conoscenza più competitiva al mondo, poiché le politiche in materia di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione (RSTI) "basate su visioni (implicite o esplicite) del futuro della scienza, della tecnologia e della società" trarranno beneficio da un ulteriore coordinamento in fase di previsione. "L'ambizioso obiettivo di diventare 'l'economia basata sulla conoscenza più competitiva al mondo', nonché l'elevato profilo dello Spazio europeo della ricerca richiedono entrambi migliore cooperazione e coordinamento in Europa, nonché pareri lungimiranti per raggiungere obiettivi di ampia portata. L'attività di previsione può contribuire a tale finalità, poiché è già stata impiegata con successo come strumento politico, per lo più a livello nazionale, ma sempre più anche a livello regionale", recita la relazione. Il documento spiega inoltre come l'attività di previsione possa offrire un duplice contributo, fornendo informazioni strategiche per il processo decisionale e fungendo da strumento per la sensibilizzazione e la creazione di un consenso sul cammino da seguire.