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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Knowledge, heresy and political culture in the Islamic West. Eighth-fifteenth centuries

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Il sapere, la religione e la politica nella Spagna musulmana

Una conoscenza più approfondita dell’Occidente islamico in epoca medievale consente di far riaffiorare una parte importante della storia dell’Europa sudoccidentale promuovendo il dialogo tra Oriente e Occidente su numerosi argomenti.

La regione di Al-Andalus, che un tempo copriva la Spagna musulmana e il Portogallo, ha conosciuto una forte prosperità dal punto di vista culturale e accademico in epoca medievale, divenendo un archivio di conoscenze e dando nel contempo prova di strategie di governo efficaci. Il progetto KOHEPOCU (Knowledge, heresy and political culture in the Islamic West. Eighth-fifteenth centuries), finanziato dall’UE, ha messo in luce la produzione intellettuale dell’Occidente islamico tra l’VIII e il XV secolo. I ricercatori hanno tentato di scoprire come la conoscenza fosse in grado di stimolare i processi sociali e politici, tra cui quelli correlati all’inclusione e all’esclusione, contribuire alla formazione di una cultura politica e legittimare i processi dominanti. È stato quindi analizzato il rapporto tra due realtà culturali interconnesse, vale a dire il califfato degli Almohadi (XII-XIII secolo) e il regno di Alfonso X di Castiglia, che governò dal 1252 al 1284. I risultati dell’iniziativa, che coprivano vari aspetti correlati alla conoscenza, all’eresia e alla cultura politica, sono stati presentati nel corso di svariate conferenze, seminari e attività, nonché attraverso il sito web del progetto. Il gruppo di lavoro ha inoltre fornito informazioni circa i libri che circolavano nella regione di Al-Andalus e nel Nord Africa nel periodo precedente all’ascesa degli Ottomani. Questi dati sono stati pubblicati in rete allo scopo di facilitare l’analisi della storia intellettuale del periodo da una più ampia prospettiva islamica globale e in relazione al cristianesimo latino. L’attenzione dei ricercatori è stata rivolta alla capacità dei libri di divulgare le conoscenze sulle scienze islamiche, regolamentare la vita o avere una natura più spirituale. Teologi, mistici e studiosi di religioni hanno utilizzato queste risorse per gestire le conoscenze e attuare misure politiche. Il progetto ha prodotto una pubblicazione intitolata “Knowledge, heresy and politics in the Islamic West (eighth-fifteenth centuries)”, che ha messo in luce il rapporto tra governanti, studiosi e masse. La monografia analizza inoltre le pratiche sociali correlate alla conoscenza, nonché questioni quali dissenso religioso, autorità religiosa e legittimità politica. I lavori progettuali hanno analizzato le dinamiche della politica, della vita, della scienza e della religione in questa era turbolenta, ma estremamente creativa, da una nuova prospettiva. L’iniziativa aiuta i ricercatori a comprendere una parte importante della storia iberica, mettendo in luce le differenze, ma anche i tratti in comune, tra la civiltà orientale e la civiltà occidentale. Infine, nell’attuale panorama internazionale, caratterizzato da tensioni sempre più inasprite tra est e ovest, l’analisi della società avanzata, ma allo stesso tempo complessa, della regione di Al-Andalus potrebbe contribuire a colmare i divari e a promuovere la tolleranza tra religioni e ideologie politiche diverse.

Parole chiave

Religione, Spagna musulmana, Occidente islamico, Al-Andalus, KOHEPOCU, cultura politica