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Predicting odor perception from odorant structure and neural activity in the olfactory system

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La scienza impara a misurare gli odori

Un nuovo modo di misurare l’olfatto può aiutare i ricercatori a far avanzare la ricerca olfattiva. La ricerca ha portato anche a una tecnologia innovativa che aiuta i disabili.

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Gli scienziati hanno a lungo voluto prevedere o identificare gli odori in base alla loro struttura molecolare. Commentando gli odori, lo scienziato americano e inventore Alexander Graham Bell ha detto un secolo fa, “fino a quando non sarà possibile misurare le loro somiglianze e differenze, non si può parlare di scienza dell’odore”. In questo contesto, il progetto ODORSPACE (Predicting odor perception from odorant structure and neural activity in the olfactory system), finanziato dall’UE, ha raccolto la sfida. Nel primi lavori su questo argomento, gli scienziati avevano analizzato come l’olfatto era legato all’attività neurale. Avevano cercato di collegare la lunghezza della catena di carbonio all’attività neurale, notando tuttavia che il sistema olfattivo non si evolveva per decodificare la lunghezza della catena di carbonio. Invece, hanno scoperto che l’olfatto era basato sulla percezione olfattiva e non sul rilevamento della lunghezza della catena di carbonio. Sulla base di questa premessa, il team del progetto ha sviluppato un nuovo approccio per l’odore, generando un parametro che può essere stimato per qualsiasi molecola, e che può prevedere la percezione e l’attività neurale anche tra le specie. Ciò ha contribuito a identificare come gli odori simili o dissimili sono gli uni verso gli altri, permettendo l’esplorazione sistematica della neurobiologia dell’olfatto. Al di là dello sviluppo della metrica, il team di ricerca ha anche messo in luce il ruolo del comportamento del fiuto nella formazione della percezione olfattiva. Ha riscontrato che il ciclo di retroazione senso-motoria è controllato con precisione, ma è molto forte nella sua organizzazione neurale, dimostrando che il fiuto sarebbe rimasto intatto dopo gravi lesioni cerebrali. Armato di questa nuova conoscenza, il progetto ha ideato e realizzato prototipi di dispositivi che permettono agli individui paralizzati di controllare apparecchi esterni come sedie a rotelle elettriche e computer con il loro naso. La nuova tecnologia ha migliorato considerevolmente la vita dei soggetti che si sono sottoposti al test, spianando la strada a un campo molto promettente per aiutare coloro che sono paraplegici o tetraplegici. Il progetto è stato quindi di successo su due fronti, creando un metodo di misura fattibile per l’olfatto e sviluppando la tecnologia che cambia la vita per le persone con gravi disabilità fisiche.

Parole chiave

Odori, olfatto, olfattivo, ODORSPACE, attività neurale, disabilità fisiche

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