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Kinetic analysis of molecular profiles during human induced regulatory T cell (iTreg) differentiation: an integrative study

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Le cellule T regolatorie: una lama a doppio taglio

Il trattamento o la prevenzione della malattia richiedono una conoscenza approfondita dei meccanismi del sistema immunitario. Uno studio europeo si è focalizzato sulle modalità capaci di indurre le cellule T regolatorie (Treg) a realizzare tale obiettivo.

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Le Treg costituiscono una popolazione di cellule che sopprime altri immunociti e media la tolleranza periferica. Anche se tali cellule prevengono malattie autoimmuni e reazioni infiammatorie eccessive, possono ostacolare l’immunità rispetto al cancro. Dal punto di vista clinico, attualmente vengono prese in considerazione per il trasferimento adottivo, al fine di sconfiggere le malattie da trapianto contro l’ospite, il rigetto del trapianto e le malattie autoimmuni. Il numero delle Treg presenti naturalmente è molto ridotto, per cui è consigliabile l’approccio complementare che prevede l’induzione di Treg da cellule T precorritrici naïve. Per tale motivo, è necessario comprendere i meccanismi molecolari che disciplinano la generazione delle Treg indotte. Per raggiungere tale obiettivo, gli scienziati impegnanti nel progetto ITREGDIFFERENTIATION (Kinetic analysis of molecular profiles during human induced regulatory T cell (iTreg) differentiation: An integrative study), finanziato dall’UE, si sono proposti di formulare protocolli idonei a generare cellule Treg umane. In tale contesto, hanno utilizzato una nuova combinazione di citochine e altri composti per produrre cellule con elevati livelli del fattore di trascrizione FOXP3 e altre molecole firma Treg. Nonostante le proprietà soppressive in vitro, le Treg generate da questo protocollo non hanno svolto una funzione soppressiva in vivo; per ottenere cellule stabili occorrono pertanto ulteriori ricerche. A tal fine, gli scienziati hanno eseguito la profilazione molecolare durante l’induzione di Treg da sequenziamento del RNA e proteomica di spettrometria di massa ad alta risoluzione. Migliaia di trascrizioni e proteine erano espresse in modo differenziale in fasi diverse del processo di induzione e questa espressione genica differenziale è stata modellizzata nel corso del tempo. Tale attività ha, a sua volta, portato a identificare 350 geni, i quali hanno agito come potenziali regolatori generici di differenziazione di Treg. L’impatto di circa 40 di tali molecole sull’induzione di Treg è stato validato dagli studi sulla perdita di funzione. Futuri studi sull’espressione di tali molecole in pazienti affetti da malattie autoimmuni o cancro saranno utili a delinearne ulteriormente il ruolo. Complessivamente, lo studio ITREGDIFFERENTIATION ha fornito la profilazione molecolare a tempo risolto durante la differenziazione di Treg umane, che potrebbe avere importanti conseguenze per il trattamento di varie patologie, compreso il cancro, poiché i regolatori appena scoperti di differenziazione di Treg potrebbero fungere da bersagli di farmaco.

Parole chiave

Cellule T regolatorie (Treg), linfociti T, sistema immunitario, cancro, malattia autoimmune, FOXP3, differenziazione di Treg, profilazione molecolare, sequenziamento del RNA, proteomica

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