L'Europa s'impegna davanti alle Nazioni Unite a sostenere l'utilizzo pacifico dello spazio extratomosferico
In un discorso pronunciato il 7 ottobre a New York a nome dell'UE, dei 10 paesi candidati e della Norvegia, Ulrich Sørensen, consulente presso la Missione danese all'ONU, ha espresso il proprio sostegno alla cooperazione internazionale finalizzata ad un utilizzo pacifico dello spazio extratmosferico. "L'Unione europea ritiene che la scienza e la tecnologia spaziali assumeranno una crescente importanza nel raggiungimento degli obiettivi fissati dagli accordi internazionali, nonché nel monitoraggio e nell'applicazione di questi ultimi", ha dichiarato Sørensen. "L'utilizzo pacifico dello spazio extratmosferico costituisce un efficace strumento per realizzare la cooperazione internazionale e, di conseguenza, compiere ulteriori progressi per il benessere dell'umanità, salvaguardando l'ambiente e migliorando la gestione delle risorse del pianeta", ha aggiunto Sørensen. Per quanto concerne lo sviluppo sostenibile, egli ha posto l'accento sul ruolo che la tecnologia dell'Agenzia spaziale europea è destinata a svolgere nel monitoraggio ambientale. Il satellite Envisat "è programmato per inviare informazioni sul riscaldamento globale, l'impoverimento dell'ozono e il cambiamento climatico per almeno cinque anni. Si tratta di dati e informazioni assolutamente necessari per l'assunzione delle decisioni politiche, con ripercussioni sul clima e l'ambiente", ha spiegato Sørensen. Envisat, insieme ad altri sistemi di osservazione inviati nello spazio o installati a terra "migliorerà, fra l'altro, la capacità dei ricercatori e delle autorità pubbliche in Europa di monitorare l'inquinamento ambientale, reagire alle emergenze e fornire una risposta transnazionale alle calamità", ha aggiunto Sørensen.