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Development of sustainable textiles against bugs

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Tessuti sostenibili repellenti per gli insetti

La resistenza degli insetti e di altri artropodi alle sostanze chimiche, una legislazione più severa per il mercato dei pesticidi, nonché fattori antropogenici, come ad esempio i cambiamenti climatici, sono tutti elementi che creano la necessità di nuove tecnologie per controllare zecche e cimici. Un consorzio finanziato dall’UE sta quindi sviluppando tecnologie tessili per proteggere i cittadini europei da questi insetti.

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Le zecche sono portatrici di malattie e si diffondono sempre di più a causa del cambiamento climatico. Anche le cimici stanno aumentando, sia a causa del cambiamento climatico, sia per il fatto che le persone oggi si spostano di più e per la ridotta vulnerabilità ai pesticidi. Benché le zecche e le cimici si trovino in ambienti diversi, hanno un comportamento simile e possono essere combattute usando gli stessi biocidi. Il progetto BETITEX (Development of sustainable textiles against bugs), finanziato dall’UE, è stato avviato per creare materiali tessili per capi d’abbigliamento da indossare all’esterno e biancheria per la casa contenenti un biocida per allontanare o uccidere le zecche e le cimici. “L’obiettivo di questa ricerca è di migliorare la durabilità, la sostenibilità e l’efficacia dei prodotti insetticidi e repellenti che sono attualmente in commercio,” dice la coordinatrice di BETITEX, la dott.ssa Ariadna Detrell. Attualmente uno spray repellente contenente un biocida è il modo più comune per controllare zecche e cimici. Non tutti sono però accettati dal regolamento dell’UE sui biocidi riguardante la commercializzazione e l’uso di prodotti biocidi, a causa della loro tossicità e dell’impatto ambientale. “Uno dei principali problemi riguardo i biocidi esistenti è la loro tossicità per gli esseri umani; infatti possono generare vapori a causa delle alte temperature raggiunte durante la procedura di applicazione sui materiali tessili. Di questo va tenuto conto quando si amplia il processo nell’industria tessile, che di solito non lavora con sostanze chimiche del genere,” spiega la dott.ssa Detrell. Materiali tessili naturali, biodegradabili o riciclabili usati insieme a biocidi autorizzati e tecnologie tessili rispettose dell’ambiente aiuteranno a superare questo problema. BETITEX ha quindi condotto studi dettagliati su diverse tecnologie di incapsulamento da applicare sui tessuti, al fine di ridurre al minimo la tossicità delle stoffe usate. “È possibile ridurre la tossicità mediante l’incapsulamento della sostanza attiva e il suo rilascio controllato,” afferma la dott.ssa Detrell. “Sono stati studiati diversi biocidi, i quali sono stati incorporati usando due tecnologie diverse: micro e nano incapsulamento sol-gel. Sono stati poi applicati su materiali tessili durante l’estrusione del filo di polipropilene e mediante diverse tecnologie di rifinitura dei tessuti, come l’imbottitura, il rivestimento e la tintura,” aggiunge la dott.ssa Detrell. Questo approccio aiuta a controllare l’effetto del repellente o dell’insetticida, prolungando così la durata del biocida. Porta anche a una maggiore durabilità, permettendo di mantenere l’effetto anche dopo che il tessuto è stato lavato 50 volte. “Anche se non tutte le soluzioni sviluppate hanno la stessa efficacia, i risultati sono positivi,” osserva la dott.ssa Detrell. “Nella maggior parte dei prototipi è stata ottenuta una mortalità del 100 % di zecche e cimici in meno di 24 ore. Inoltre, nel corso del progetto è stato raggiunto un effetto sinergico, mescolando specifici biocidi con specifiche tecnologie di incorporazione e applicazione su tessuti diversi.” “Un altro punto importante da sottolineare è che i biocidi che abbiamo usato non solo quelli che si trovano comunemente nei prodotti già disponibili sul mercato, come i capi di abbigliamento da esterno che proteggono dalle zecche e i coprimaterasso contro le cimici. Inoltre, i principali risultati sono stati ottenuti non solo in laboratorio ma anche su scala industriale.” BETITEX contribuirà pertanto a limitare l’esposizione umana ai biocidi, riducendo il bisogno e l’uso di spray repellenti. Permetterà anche di ottenere un abbigliamento protettivo per chi si avventura in zone infestate dalle zecche, mentre i tessuti per la casa trattati consentiranno di dormire sonni tranquilli, senza preoccuparsi di un eventuale attacco di cimici durante la notte.

Parole chiave

Zecche, cimici, BETITEX, biocida, tessuti, incapsulamento

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