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Re-design of the dairy industry for sustainable milk processing

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Nuove tecnologie per caseifici sostenibili

La lavorazione del latte, dal trasporto e la consegna del latte crudo fino al prodotto finale, prevede un numero elevato di processi di riscaldamento e raffreddamento. Un consorzio finanziato dall’UE ha pertanto sviluppato delle tecnologie innovative per la fornitura di calore e freddo al fine di rendere questa industria più efficiente sotto il profilo delle risorse e sostenibile.

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L’industria casearia rappresenta il 13 % dell’industria europea alimentare e delle bevande. Per garantire la sua futura competitività e ridurre i suoi impatti ambientali, il settore deve ridurre al minimo il suo utilizzo di energia e acqua e deve sviluppare il suo utilizzo delle energie rinnovabili. Questa sfida è stata accettata dal progetto SUSMILK (Re-design of the dairy industry for sustainable milk processing), che si è concentrato su quattro differenti tecnologie. Queste comprendevano pompe di calore, refrigeratori ad assorbimento, unità per la concentrazione del latte e collettori solari termici in combinazione con una caldaia a biomassa a pellet per una fornitura di calore nelle 24 ore. I prototipi sono stati costruiti e testati in condizioni reali nei caseifici partner di SUSMILK e sono stati esaminati usando valutazione del ciclo vitale, analisi exergetica e analisi economica. La pompa di calore e il refrigeratore ad assorbimento sviluppati utilizzavano il calore di scarto disponibile all’interno del caseificio per ridurre il consumo energetico complessivo. Maggiore sostenibilità grazie all’innovazione I ricercatori hanno inoltre studiato una tecnologia per recuperare sostanze chimiche e acqua dai processi CIP (clean-in-place) di pulizia automatica in luogo. Questa è una tecnica che pulisce le parti interne delle tubature e delle attrezzature di lavorazione senza dover effettuare il loro disassemblaggio. Inoltre, è stato studiato l’utilizzo delle acque di scarico provenienti dai caseifici quale materia prima per la produzione di biogas, bioetanolo e acido lattico. “Tutte queste innovazioni possono contribuire a una riduzione del consumo di energia primaria e delle emissioni di gas a effetto serra,” afferma il dott. Christoph Glasner, il responsabile del progetto SUSMILK. “Esse sono state valutate e inserite in un modello di caseificio verde, che aiuterà i caseifici a mettere in campo delle tecnologie più efficienti sotto il profilo delle risorse. Il modello ha fatto vedere un grande potenziale nel perfezionamento persino dei migliori caseifici e il suo utilizzo su ampia scala porterà considerevoli benefici in tutta Europa.” Un tipico caseificio utilizza molto calore durante la lavorazione con potenzialmente alcune perdite del calore di scarto. SUSMILK ha quindi creato una pompa di calore con una temperatura di uscita massima di 120 °C, che è in grado di recuperare l’80 % del calore di scarto. Per le esigenze di raffreddamento del caseificio è stato anche sviluppato un refrigeratore ad assorbimento che sfrutta il calore di scarto eventualmente disponibile. Diffondere il messaggio La pre-concentrazione del latte utilizzando unità di ultrafiltrazione e nanofiltrazione ha consentito la sua lavorazione senza il bisogno di grandi quantità di energia. Questo aiuterà anche a ridurre i costi legati al trasporto e le dimensioni dei serbatoi e delle attrezzature nel caseificio, aumentando allo stesso tempo l’efficienza dei processi di produzione per formaggio, yogurt e altri prodotti. “I risultati chiave sono stati i prototipi stessi e il modello di caseificio verde, che hanno portato alle linee guida per l’industria casearia,” spiega il dott. Glasner. Inoltre, è stato sviluppato un calcolatore online per dare ai caseifici l’opportunità di stimare il proprio potenziale riguardante risparmi energetici, concentrazione del latte e miglioramenti al loro sistema CIP. Un altro risultato di successo del progetto è la GreenDairyNet, una piattaforma di innovazione aperta che riunisce ricercatori in campo alimentare, fornitori di tecnologia e produttori di latticini. Con l’aiuto di SUSMILK, si prevede che l’industria casearia in Europa risparmi energia e acqua grazie all’integrazione di tecnologie ottimizzate. Ripensando ai risultati del progetto, il dott. Glasner conclude che “ogni tecnologia sviluppata è stata un tassello nel puzzle verso un settore della lavorazione casearia più sostenibile.”

Parole chiave

Lavorazione del latte, SUSMILK, clean-in-place, caseifici verdi, pre-concentrazione

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