Secondo Liikanen, la politica della Commissione a favore delle imprese promuoverà lo sviluppo sostenibile
Il commissario europeo per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen ha spiegato in che modo le politiche per le imprese della Commissione contribuiranno alla realizzazione del programma sullo sviluppo sostenibile concordato a Johannesburg. Intervenendo ad una riunione tenutasi il 25 ottobre a Bruxelles, su iniziativa di Orgalime, una federazione di gruppi industriali europei del settore meccanico, elettrico e metallurgico, Liikanen ha affermato che crescita economica, inclusione sociale e protezione ambientale devono andare di pari passo. Le politiche della Commissione per le imprese e la competitività in Europa potrebbero contribuire a mantenere questo triplice approccio allo sviluppo sostenibile (strategia lanciata a Göteborg nel giungo del 2001). "Con il suo fondamentale accento sulla competitività, la politica delle imprese contribuisce a garantire elevati e costanti livelli di crescita economica, offrendo così le risorse essenziali per affrontare le sfide ambientali e rafforzare la coesione sociale", ha dichiarato il Commissario. Liikanen, inoltre, ha evidenziato un legame tra la politica delle imprese e le misure volte a promuovere una produzione sostenibile. A tal proposito, egli ha illustrato quattro comunicazioni della Commissione attualmente in fase di preparazione, che verteranno espressamente su questo argomento, compreso un piano d'azione sulle tecnologie ambientali, per il quale la DG Imprese contribuirà ad un gruppo di studio in materia di modelli di produzione sostenibili. Il Commissario ha sottolineato, tuttavia, che raggiungere lo sviluppo sostenibile "implica un processo nell'ambito del quale una vasta gamma di attori, compresi i responsabili delle politiche a livello europeo e nazionale, il mondo delle imprese e la società civile, assumono una parte di responsabilità. Egli ha esortato l'industria a rendere pubblici i successi e piani futuri per la promozione della sostenibilità e ha posto l'accento sui progressi compiuti dalla produzione industriale europea in termini di prestazioni ambientali nel corso degli ultimi vent'anni. Liikanen ha cercato, inoltre, di placare le preoccupazioni che accompagnano le numerose regolamentazioni ambientali introdotte dall'UE negli ultimi anni, compresa la normativa sui batteri, gli imballaggi e il rumore. Secondo il Commissario, tali misure dovrebbero essere viste come iniziative di armonizzazione, volte a ridurre l'onere che grava sulle società mediante la prevenzione di una normativa nazionale non coordinata sugli stessi argomenti. Il Commissario ha concluso, affermando che l'obiettivo del suo lavoro sarà quello di "concentrasi sulla promozione delle migliori prassi da parte dell'industria, sul miglioramento di un quadro normativo coerente e prevedibile, sull'analisi degli ostacoli di natura non normativa e sugli approcci volontari".