Preoccupazione per il congelamento dei finanziamenti tedeschi per gli istituti di ricerca
"La locomotiva tedesca non può permettersi di rallentare in un settore così dinamico come l'informatica, dove la concorrenza non resta ferma a guardare. Ora dobbiamo chiamare a raccolta tutte le nostre forze. Dopo tutto, l'informatica e le TI costituiscono il motore dell'economia moderna". Con queste parole, Heinrich C. Mayr, presidente della Gesellschaft für Informatik (GI, Società tedesca per l'Informatica), ha commentato l'annuncio del bilancio preventivo per il 2003 in una dichiarazione resa il 28 novembre a Bonn, constatando che i finanziamenti destinati agli istituti di ricerca di grandi dimensioni resteranno congelati sui livelli del 2002. Mayr ha affermato: "Se il governo prosciuga le risorse degli istituti di ricerca e, nel contempo, blocca i progetti già programmati e urgenti, le conseguenze non tarderanno a farsi sentire: la competizione per l'eccellenza si sta svolgendo altrove, determinando la perdita del nostro vantaggio". Il 27 novembre, il ministro tedesco dell'Istruzione e della Ricerca Edelgard Bulmahn ha dichiarato: "Per noi la formazione e la ricerca sono prioritarie". Tuttavia Mayr non ne è convinto: "Si tratta principalmente di una politica che tende ad accorpare tutto indiscriminatamente al fine di contenere la spesa". Tuttavia, il bilancio preventivo per il 2003 aumenta il sostegno alle regioni innovative degli Stati confederati dell'ex Germania orientale. Infatti, il programma InnoRegio fornirà finanziamenti per 65 milioni di euro, con un incremento pari all'81,6 percento. La Bulmahn ha dichiarato: "Questo stanziamento consentirà di creare condizioni importanti per la ripresa economica della Germania orientale".
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