Il Consiglio "Telecomunicazioni" intende rafforzare la sicurezza delle informazioni
Alla riunione del Consiglio "Telecomunicazioni", tenutasi il 5 dicembre a Bruxelles, i ministri europei hanno adottato una risoluzione volta a garantire una strategia uniforme a livello europeo sulla sicurezza delle reti e delle informazioni. Tale risoluzione propone un approccio integrato alla gestione della sicurezza di reti e informazioni, affidandone la responsabilità agli attori del settore pubblico e di quello privato. Di conseguenza, ad un'unità europea verrà attribuito il compito di promuovere delle azioni coordinate a sostegno della sicurezza fra gli Stati membri. "Le minacce che incombono sulla sicurezza delle reti e delle informazioni sono, per loro stessa natura, internazionali", ha affermato il ministro danese per la Scienza, la Tecnologia e l'Innovazione Helge Sander, aggiungendo: "Con le risoluzioni odierne proponiamo che la sicurezza delle reti e delle informazioni diventi una delle priorità di gestione sia nel settore privato che in quello pubblico". I sistemi di rete e d'informazione sono alla base di infrastrutture di importanza vitale nel settore finanziario, dell'energia e dei trasporti, e il volume e la delicatezza delle informazioni scambiate fra i sistemi sono aumentati enormemente. Il Consiglio "Telecomunicazioni", pertanto, ritiene che la maggiore importanza assunta dai sistemi di sicurezza imponga l'adozione di misure volte a tutelarli e a garantire la fiducia dei cittadini. Sander, attuale presidente del Consiglio "Telecomunicazioni", ha proseguito spiegando: "La sicurezza delle reti e delle informazioni è divenuta senza dubbio un fattore chiave del progresso economico e sociale. Le TI comportano nuove sfide e richiedono sforzi da parte di tutti noi. Fino ad oggi, gli Stati membri hanno agito in base a prospettive diverse e adottato approcci differenti. La risoluzione del Consiglio relativa all'approccio nei confronti di una cultura europea della sicurezza delle reti e delle informazioni costituisce un passo importante verso una strategia uniforme a livello europeo in questo settore". Durante la riunione, i ministri hanno adottato altresì una risoluzione sull'attuazione del piano d'azione "eEurope 2005", la quale definisce l'agenda degli sforzi che l'UE deve compiere per far progredire la società dell'informazione. Il piano d'azione prevede azioni concrete in quattro settori principali (e-government, e-commerce, e-health e e-learning), e in due ambiti orizzontali (sicurezza delle informazioni e banda larga).