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Electrospun functionalized nano-materials for ultra-compact de-NOX SCR system in naval shipping

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Nanofibre per una riduzione efficace delle emissioni di ossidi di azoto prodotte dalle navi

Il trasporto marittimo è cresciuto molto velocemente negli ultimi due decenni, dal momento che una quantità impressionante di merci viene trasportata a bordo delle navi. Tuttavia, l’inquinamento provocato dalle navi comporta gravi problemi di salute, spingendo un progetto finanziato dall’UE a produrre una tecnologia attiva per le emissioni, leggera e più efficiente, tale da ridurre le emissioni di ossido di azoto (NOx).

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Il continuo aumento di NOx nell’atmosfera rappresenta una seria preoccupazione, e il settore marittimo rappresenta un terzo delle emissioni di NOx globali. Tra le varie applicazioni di controllo delle emissioni utilizzate nell’industria dei trasporti marittimi, la riduzione selettiva catalitica (SCR, selective catalytic reduction) risulta essere la tecnica più efficace per ridurre le emissioni di NOx oltre il 90 %. Nei processi SCR tradizionali, viene aggiunta ammoniaca ai flussi di scarico, inviandola attraverso catalizzatori composti da mattoni ceramici monolitici e porosi, caratterizzati da un’elevata area superficiale, dove il composto reagisce con il gas nocivo e lo distrugge. Tuttavia tali unità SCR sono pesanti e difficili da pulire. All’interno del progetto BLUESHIP (Electrospun functionalized nano-materials for ultra-compact de-NOX SCR system in naval shipping), finanziato dall’UE, i partner hanno introdotto una nuova alternativa che supera queste limitazioni. La soluzione del progetto BLUESHIP taglia le dimensioni e il peso della riduzione SCR, il lavoro di installazione e i costi di esercizio e manutenzione, rispettivamente del 50, 20 e 15 %. La parte innovativa dietro l’idea del progetto è data dal fatto che la composizione del nuovo metodo SCR si basa su nanofibre elettrofilate con area superficiale molto più elevata rispetto al normale. L’elettrofilatura sta avanzando molto rapidamente, e comporta l’uso di una tensione elevata per caricare una soluzione iniziale che viene espulsa come una gocciolina da un piccolo ago. Il risultato finale è dato da una maglia con superficie molto elevata, costituita da fibre sottilissime, le quali sono state prodotte dalla gocciolina. A differenza della tecnologia SCR convenzionale, tutte le porosità sono interconnesse, il che si traduce in aree con superficie molto elevata e nella progettazione di unità SCR caratterizzate da piccole dimensioni. Il progetto BLUESHIP ha introdotto una tecnologia SCR compatta, leggera ed efficiente per l’abbattimento delle emissioni di NOx, studiata appositamente per le esigenze di installazione o di interventi a bordo delle navi. Tale tecnologia può essere integrata con unità di desolforazione allo stato dell’arte per un trattamento completo dei gas di scarico, ai fini dell’abbattimento delle emissioni.

Parole chiave

Nanofibre, emissioni, navi, NOx, riduzione selettiva catalitica, BLUESHIP, elettrofilatura

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