GSM Europe chiede di porre fine al "paradosso della politica pubblica"
GSM Europe, il gruppo europeo d'interesse della GSM Association, ha chiesto al Consiglio "Telecomunicazioni" dell'UE, riunitosi il 27 marzo, di sostenere il lancio di nuovi servizi mobili, affermando che il settore sta vivendo un "paradosso della politica pubblica". In una dichiarazione, GSM Europe condivide l'importanza attribuita dagli Stati membri dell'UE alle comunicazioni elettroniche per realizzare l'obiettivo di Lisbona, ossia fare dell'Europa l'economia più competitiva del mondo entro il 2010, e sottolinea che il settore mobile è la soluzione che meglio si presta al raggiungimento di tali obiettivi, purché si promuovano l'autoregolamentazione e l'innovazione del mercato. Inoltre la dichiarazione appoggia la "missione della CE, che intende favorire il lancio di nuove reti e servizi mobili." "[L]e regolamentazioni nazionali potrebbero ostacolare lo sviluppo di nuovi modelli imprenditoriali nei servizi e [...] l'intervento normativo dovrebbe essere limitato al minimo necessario in considerazione dei principi fondamentali di sostenibilità e proporzionalità", prosegue la dichiarazione. "Il settore mobile europeo è pienamente impegnato nella costruzione di uno sviluppo economico sostenibile in Europa", ha dichiarato Kaisu Karvala, presidente di GSM Europe. "Tuttavia, stiamo vivendo un paradosso della politica pubblica. Ci viene chiesto di puntare al rapido sviluppo di nuove reti e servizi, ma, nel contempo, dobbiamo affrontare profonde e inaspettate barriere regolamentari, che ne impediscono l'attuazione pratica." Secondo la Karvala, la riduzione dell'apparato normativo, che si sta verificando nei settori liberalizzati delle telecomunicazioni, non riguarda il settore mobile. Inoltre, la nuova legislazione in materia di telecomunicazioni dovrebbe contribuire a migliorare lo scenario per gli investimenti, offrendo sicurezza giuridica e garantendo un approccio coerente da parte degli Stati membri.