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La rete tematica FISTERA pubblica una relazione sugli esercizi nazionali di previsione in materia di TSI

FISTERA, la rete tematica per la previsione in materia di tecnologie per la Società dell'informazione [TSI] nello Spazio europeo della ricerca, ha pubblicato la sua prima relazione sugli studi nazionali di previsione dedicati alle TSI. Finanziata nell'ambito del programma TSI...

FISTERA, la rete tematica per la previsione in materia di tecnologie per la Società dell'informazione [TSI] nello Spazio europeo della ricerca, ha pubblicato la sua prima relazione sugli studi nazionali di previsione dedicati alle TSI. Finanziata nell'ambito del programma TSI del quinto programma quadro (5PQ) e promossa dal Centro comune di ricerca di Siviglia, la rete FISTERA offre un nuovo forum per la creazione di consenso sugli scenari futuri nel settore della tecnologia dell'informazione. La relazione recentemente pubblicata rientra proprio in quest'obiettivo. Essa, infatti, raffronta i risultati degli esercizi nazionali di previsione condotti di recente in Austria, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Ungheria, Spagna, Svezia e Regno Unito, ponendo un particolare accento sugli approfondimenti e i risultati relativi alle TSI. La relazione ha riscontrato, innanzitutto, la varietà dei metodi impiegati nell'ambito degli esercizi di previsione nazionali: dal brainstorming e i gruppi di discussione, a tecniche multimodali più sofisticate. Nell'ambito di tali iniziative nazionali, il documento ha evidenziato, in particolare, la crescente tendenza ad utilizzare i mezzi elettronici di comunicazione, al fine di ampliare il grado di partecipazione. Sebbene le metodologie utilizzate per gli esercizi siano diversificate, la relazione ha individuato alcuni ostacoli comuni. Uno di questi è rappresentato dalla mancanza di tempo, per lo scambio di informazioni fra partecipanti, o addirittura per il completamento dell'esercizio stesso. Spesso, inoltre, nella relazione finale non figurano elementi essenziali per l'attività di previsione come le analisi SWOT, l'elaborazione di scenari futuri e lo sviluppo di opzioni alternative. La relazione rivela altresì un'incertezza nei confronti dei programmi nazionali per ciò che concerne l'attribuzione di un orizzonte temporale alle previsioni, variabile fra i 5 e i 30 anni. Il rischio di riprodurre lo "spirito del tempo", ovvero effettuare previsioni che imitano le tendenze attuali invece di immaginare quelle future, è reale, secondo la relazione. Il documento prosegue suggerendo che forse, a causa delle incertezze sull'affidabilità a lungo termine delle previsioni, gli esercizi nazionali tendono a concentrarsi sul breve periodo, attraverso la creazione di reti e la sensibilizzazione dell'opinione pubblica in merito al futuro. Per quanto concerne il ruolo delle TSI nell'attività di previsione nazionale, il documento evidenzia che gli scenari nazionali in questo settore non sono sufficientemente sviluppati in circa la metà degli studi. Elaborare una visione per il futuro in tale ambito è estremamente difficile, sostiene la relazione, "poiché le parti interessate talvolta non sono in grado di immaginare le possibili applicazioni di una tecnologia della quale non si sa altro, se non che sarà importante". Alla luce di ciò, gli esercizi in materia di TSI sono orientati principalmente alle politiche a breve termine, incapaci di analizzare gli sviluppi tecnologici inattesi e la ricerca sulle tecnologie di punta. Al fine di superare tali ostacoli, la relazione consiglia di far riferimento allo studio svedese di previsione, che utilizza una "retrospettiva tecnologica" per prevedere le tecnologie rilevanti per il futuro. La relazione, inoltre, contiene una serie di raccomandazioni relative all'attività di previsione in materia di TSI su scala europea. Le analisi SWOT a livello comunitario consentirebbero ai paesi di individuare le aree di competenza scientifica e i potenziali ambiti di collaborazione. Inoltre, conclude il documento, l'analisi comparativa della posizione relativa di ciascun paese garantirebbe un approccio uniforme all'attività di previsione.

Paesi

Austria, Cechia, Germania, Spagna, Francia, Ungheria, Svezia, Regno Unito

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