Il Consiglio portoghese di bioetica dovrà esprimersi in merito all'utilizzo degli embrioni umani nella ricerca
Dopo un rinvio di circa due anni, il primo ministro portoghese Durão Barroso ha nominato, nel corso di una cerimonia che si è svolta il 4 settembre, i 21 nuovi membri del Consiglio nazionale di etica per le scienze della vita. La prima sfida che dovranno affrontare i nuovi membri del consiglio, ha dichiarato Barroso, sarà di raggiungere una posizione sull'impiego di embrioni umani nella ricerca, che costituirà la base della successiva legislazione in materia. I particolari sulla questione saranno resi noti dal governo prima della fine del mese. Nel suo intervento, Barroso ha fornito scarsi indizi sulla posizione che adotterà il suo governo in ultima analisi, affermando: "Alcuni, nel nome della scienza, preferirebbero autorizzare qualsiasi scoperta; altri, nel nome dell'etica, preferirebbero vietare tutto. [Il consiglio] deve trovare un equilibrio in merito alla questione". La presidente del nuovo consiglio, Paula Martinho Da Silva, nel riconoscere che in Portogallo c'è stata una forte richiesta di pareri su questioni di bioetica durante il periodo compreso tra l'istituzione del consiglio e l'insediamento dei suoi membri, ha affermato: "Esistono certamente richieste di pareri alle quali dobbiamo dare una risposta".
Paesi
Portogallo