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Contenuto archiviato il 2023-01-13

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Le reti nordiche di eccellenza in medicina molecolare rafforzeranno la collaborazione regionale

I paesi dell'Europa settentrionale sono in procinto di lanciare un "Centro nordico del programma di eccellenza in medicina molecolare", che punta a rafforzare la cooperazione nella regione. La rete virtuale, che sarà inaugurata il 7 novembre, riceverà per un periodo di cinqu...

I paesi dell'Europa settentrionale sono in procinto di lanciare un "Centro nordico del programma di eccellenza in medicina molecolare", che punta a rafforzare la cooperazione nella regione. La rete virtuale, che sarà inaugurata il 7 novembre, riceverà per un periodo di cinque anni un finanziamento annuale di nove milioni di corone danesi (pari a circa 1,2 milioni di euro), stanziato dai Consigli nordici per la ricerca medica e dal Consiglio nordico dei ministri. "L'idea alla base del progetto è sostenere i centri virtuali di eccellenza", ha dichiarato al Notiziario CORDIS Teresa Karlsson della segreteria del programma. Si è pensato che la medicina molecolare fosse un ambito appropriato per accrescere la collaborazione, perché si tratta di un settore in cui i paesi nordici sono particolarmente competenti, ha spiegato la Karlsson. "I paesi nordici non sono estesi, ma hanno diverse malattie in comune. [Noi] potremmo migliorare ulteriormente se unissimo le forze", ha aggiunto. I progetti finanziati nell'ambito della nuova iniziativa dovranno coinvolgere gruppi di ricerca provenienti da almeno tre paesi nordici. Sono invitati a partecipare anche gli enti di paesi terzi i quali, tuttavia, non riceveranno finanziamenti dal programma. Gli istituti formeranno congiuntamente un centro virtuale con obiettivi comuni. Le risorse dello stanziamento potranno essere utilizzate per finanziare borse di studio destinate a professori invitati a tenere corsi, dottorandi e post-dottorandi, nonché per coprire i costi di gestione e di coordinamento. In futuro potranno rendersi disponibili ulteriori finanziamenti per la formazione alla ricerca. Alla domanda se l'iniziativa comporta il rischio che i paesi nordici riducano la collaborazione con i paesi esterni e si isolino dal resto d'Europa, la Karlsson ha dichiarato: "Non so se si porrà questo problema. Stiamo già collaborando con altri paesi, e la cooperazione tra i paesi nordici non è sufficientemente sviluppata".

Paesi

Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia, Svezia