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La Francia prevede l'istituzione di nuove fondazioni per aumentare i finanziamenti privati alla ricerca

Il ministro francese per la Ricerca e le Nuove tecnologie Claudie Haigneré ha ammesso che il 2003 è stato un anno difficile per i ricercatori francesi, affermando che l'istituzione di nuove fondazioni dovrebbe, tuttavia, contribuire a migliorare la situazione. In un'intervist...

Il ministro francese per la Ricerca e le Nuove tecnologie Claudie Haigneré ha ammesso che il 2003 è stato un anno difficile per i ricercatori francesi, affermando che l'istituzione di nuove fondazioni dovrebbe, tuttavia, contribuire a migliorare la situazione. In un'intervista con il quotidiano "Le Monde", la Haigneré ha dichiarato che i tagli di bilancio subiti dal settore della ricerca pubblica nel 2003 hanno funzionato da catalizzatore per l'azione. "I ricercatori si sono mobilitati e io con loro, ho provveduto a mobilitare il governo [...] con ottimi risultati. I finanziamenti per il 2004 a favore delle infrastrutture pubbliche di ricerca si sono stabilizzati. Allo stesso tempo, i fondi d'incentivazione (Fondi nazionali per la scienza e Fondi per la ricerca tecnologica) progrediscono fortemente e sono a disposizione delle organizzazioni: sono soldi loro". I 150 milioni di euro provenienti dalla privatizzazione di organismi di ricerca pubblici saranno impiegati dal governo per incoraggiare gli investimenti privati. Si procederà, in parte, attraverso la costituzione di nuove fondazioni che contribuiranno a costruire delle sinergie tra i finanziamenti pubblici e privati. Tali fondazioni, come ha sottolineato la Haigneré, sono alquanto rare in Francia rispetto ai paesi anglosassoni. Alcune, tuttavia, esistono già, come l'Istituto Pasteur e l'Istituto Curie. "Un possibile scenario potrebbe essere quello di concedere ad uno di questi istituti un finanziamento pubblico per un progetto da svolgere in collaborazione con l'industria farmaceutica", ha dichiarato la Haigneré. Il governo sta al momento riflettendo su questa eventualità e prevede di pubblicare una comunicazione in materia all'inizio del 2004. "Rafforzare il potenziale scientifico nazionale è essenziale per integrarsi nello Spazio europeo della ricerca (SER)", ha proseguito la Haigneré. I dibattiti sulla prossima fase della ricerca comunitaria, ovvero il Settimo programma quadro, sono già iniziati e il ministro ha già attirato l'attenzione dei suoi omologhi su un settore che, a suo avviso, dovrebbe figurare fra le priorità dell'Europa: "A nome della Francia, ho proposto che venga accordata maggiore attenzione alla ricerca di base nella politica europea".

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Francia