La Commissione lancia un invito a presentare proposte "Scienze e tecnologie nuove ed emergenti (NEST) - Pathfinder"
La Commissione europea ha pubblicato un invito aperto a presentare proposte per il settore "Scienze e tecnologie nuove ed emergenti (NEST) - Pathfinder", nell'ambito dell'attività "Anticipare le esigenze scientifiche e tecnologiche" del Sesto programma quadro (6PQ). Si tratta di uno dei settori previsti dal programma specifico "Integrare e rafforzare lo Spazio europeo della ricerca". L'invito riguarda i seguenti settori: - Sistemi complessi La complessità rappresenta un problema cruciale per molte discipline scientifiche e tecnologiche. I settori emergenti della scienza, come la biologia dei sistemi e la biocomplessità, si fondano sull'idea che i fenomeni debbano essere compresi nel contesto di processi altamente interattivi operanti a livelli diversi. Allo stesso modo, si fa sempre più urgente l'esigenza di comprendere e prevedere il comportamento dei sistemi artificiali altamente interattivi in settori come le comunicazioni e i trasporti, di cui è permeato il mondo moderno. Lo stesso dicasi per le reti umane, come i sistemi sociali, politici e finanziari, nell'ambito delle quali la tecnologia tende ad incrementare notevolmente la complessità e la velocità delle interazioni, rendendole talvolta quasi istantanee. Quest'iniziativa mira a fornire slancio alla ricerca sui sistemi complessi in Europa sostenendo le attività interdisciplinari sulla complessità, nonché la collaborazione fra il settore della scienza dei sistemi complessi e determinate discipline scientifiche per le quali la complessità rappresenta un aspetto fondamentale, ad esempio i sistemi biologici, l'ambiente e gli ecosistemi. Essa promuoverà la creazione di nuovi partenariati interdisciplinari fra i ricercatori che operano nel settore dei sistemi complessi e quelli attivi in numerosi altri ambiti, nonché l'estensione e la generalizzazione, da un settore di ricerca ad altri, di tecniche efficaci che consentono di affrontare il problema della complessità. - Biologia sintetica Oggi, le capacità scientifiche e tecnologiche hanno raggiunto un livello tale da rendere possibile la "biologia sintetica", ovvero l'insieme di nuovi sistemi ingegneristici che si avvalgono di processi biologici complessi. Una nuova gamma di possibilità per le tecnologie basate sulla biologia si profila all'orizzonte, portando con sé la promessa di un'accelerazione delle scoperte scientifiche e dell'innovazione. L'obiettivo di quest'iniziativa è stimolare una ricerca interdisciplinare e lungimirante, volta a dimostrare i principi essenziali e a creare gli strumenti e gli elementi di base necessari per la biologia sintetica. La ricerca sarà incentrata sulla progettazione e l'ingegneria di nuovi sistemi e processi biologici dotati di caratteristiche notevolmente diverse rispetto ai sistemi naturali e destinati ad applicazioni concrete. Tale ricerca potrà riguardare, ad esempio: - la progettazione, lo sviluppo e la dimostrazione di componenti chiave dei sistemi di ingegneria basati sui processi biologici (circuiti genetici, vie metaboliche, vie di trasduzione del segnale) e dei loro sottocomponenti (proteine funzionali, metaboliti); - le applicazioni in settori quali la chimica di sintesi, la produzione di nuovi materiali, la generazione di energia, i sistemi di comunicazione e di segnalazione, e le sentinelle biologiche. - Cosa significa essere "umani"? I progressi compiuti nella biologia molecolare, nelle neuroscienze e nella genetica hanno aperto nuove prospettive per le scienze cognitive e i settori connessi, come la linguistica e l'antropologia. La domanda "Cosa rende diverso l'uomo?", un tempo oggetto di speculazione filosofica, oggi è divenuta un elemento cardine della scienza. Quest'interrogativo è al centro degli attuali sforzi finalizzati alla comprensione integrata della mente umana. Grazie ai suoi valori comuni, alla sua varietà culturale e alla sua solida tradizione di ricerca in molti settori attinenti a questo campo, l'Europa ha un interesse vitale in tale settore ed è concretamente in grado di contribuire al progresso scientifico. Per sfruttare tale potenziale, quest'iniziativa sosterrà la ricerca interdisciplinare che si avvale delle più recenti conoscenze messe a punto in settori come la genetica, la biologia, le neuroscienze, la psicologia, la linguistica e l'antropologia, per comprendere in che modo e perché le facoltà cognitive umane sono uniche nel loro genere. Per tali settori, l'invito richiede l'utilizzo dei seguenti strumenti: progetti specifici mirati nel campo della ricerca (STREP) e azioni di coordinamento (CA). Il bilancio indicativo globale per questo invito ammonta a 35 milioni di euro.Per consultare il testo dell'invito, visitare il sito: http://fp6.cordis.lu/nest/call_details.cfm?CALL_ID=118(si apre in una nuova finestra) Per ulteriori informazioni su tutti gli inviti NEST, visitare il sito: http://fp6.cordis.lu/nest/calls.cfm(si apre in una nuova finestra)