Deludente piazzamento dell'Europa nella classifica delle 500 migliori università al mondo
L'Università Jiao Tong di Shanghai (Cina) ha pubblicato l'elenco delle 500 migliori università al mondo, che ha rivelato le deludenti prestazioni degli atenei europei. Lo studio, durato due anni, ha preso in considerazione per ciascuna istituzione i seguenti parametri: i vincitori del premio Nobel, i ricercatori più citati, gli articoli pubblicati sulle riviste "Nature" e "Science", gli articoli apparsi sull'indice aggiornato delle citazioni scientifiche e sull'indice delle citazioni in materia di scienze sociali, nonché le prestazioni accademiche di ogni facoltà. A ciascuno di questi criteri è stata applicata la medesima ponderazione. Solo il Regno Unito può vantare alcune delle sue università fra le prime 20 classificate (Cambridge al quinto posto, Oxford al nono, l'Imperial College al diciassettesimo e l'University College di Londra al ventesimo), poiché le rimanenti sono americane ad eccezione dell'Università di Tokyo (Giappone). In tutto, l'Europa ha 31 università nelle prime 100 classificate, fra le quali, oltre al Regno Unito, figurano atenei di Svizzera, Svezia, Paesi Bassi, Germania, Francia, Danimarca, Italia, Finlandia, Austria e Belgio. La classifica mostra, tuttavia, il netto dominio degli Stati Uniti. Tra i paesi in via d'adesione all'UE, l'Ungheria è quello che si colloca meglio, con l'Università Szeged in 201esima posizione insieme ad altre 49 istituzioni. Anche la Repubblica ceca, la Polonia e la Slovenia hanno atenei tra i primi 500. Delle università europee, le migliori in graduatoria sono quelle del nord Europa. Nel sud, solo l'Italia ha due istituzioni tra i primi 150.