Skip to main content
European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS
CORDIS Web 30th anniversary CORDIS Web 30th anniversary

Article Category

Contenuto archiviato il 2023-01-20

Article available in the following languages:

Progetto integrato per lo sviluppo delle cellule artificiali programmabili

Un consorzio di 13 partner di otto paesi europei ricercherà le implicazioni dell'applicazione della biotecnologia nel progetto sulla "evoluzione della cellula artificiale programmabile" (PACE). Il progetto integrato, che verrà coordinato dal professor John McCaskill, non tito...

Un consorzio di 13 partner di otto paesi europei ricercherà le implicazioni dell'applicazione della biotecnologia nel progetto sulla "evoluzione della cellula artificiale programmabile" (PACE). Il progetto integrato, che verrà coordinato dal professor John McCaskill, non titolare di cattedra all'Università di Bochum in Germania, è volto a creare le basi di una nuova generazione di una tecnologia dell'informazione incorporata che utilizza cellule artificiali programmabili e auto-aggreganti. Tale progetto è finanziato dalla sezione delle tecnologie emergenti del futuro della priorità tematica del Sesto Programma Quadro delle tecnologie della società dell'informazione (IST). "Il progetto risiede alla base del passaggio a un'economia informativa su nanoscala, in cui la soluzione dei problemi tecnici è più rapida e più efficiente grazie alle informazioni memorizzate, ottimizzate e applicate alla nanoscala" ha riportato il Prof. McCaskill a CORDIS News. "Le cellule artificiali rappresentano il punto finale della gamma potenzialmente e totalmente autonoma di dispositivi programmabili nel mondo reale". Lo sviluppo di cellule artificiali con caratteristiche auto-organizzative e possibilità di evoluzione simile a quella vitale è molto atteso poiché queste cellule sono necessarie alla prossima generazione di computer auto-riparanti e alla tecnologia robotica, nonché per dirigere la produzione e la riparazione nella nanoscala. Le applicazioni che ne derivano potranno usufruire di cellule con un livello di programmabilità indipendente e di controllo superiore a quello degli organismi esistenti. Queste qualità renderanno la tecnologia estremamente interessante per l'industria produttiva, dell'ambiente e della salute. In passato, la biotecnologia è stata al centro di controversie, ma il progetto PACE non è tanto volto a promuovere incondizionatamente tale tecnologia, quanto a esaminarne i potenziali vantaggi e svantaggi. Una sezione della ricerca si occuperà del livello di autonomia e di capacità di evoluzione che le cellule potrebbero possedere nonché dei livelli in cui queste siano opportune. "In questo modo il progetto porterà alla luce i pro e i contro dell'abbandono di elevati livelli di controllo centrale nella tecnologia e dell'IT (informazione e tecnologia) in particolare" ha affermato il Prof. McCaskill. "Questo è un tema chiave nella gestione di sistemi complessi in generale e di importanza primaria per il futuro della nostra società". Le questioni etiche sollevate dalla ricerca biotecnologica verranno trattate anche dal nuovo Centro europeo per la biotecnologia, che verrà fondato a Venezia, in Italia, con il patrocinio dell'UE, della città e dell'Università di Venezia Ca' Foscari. Oltre a promuovere un dibattito pubblico informato sulla biotecnologia, il centro fornirà un programma di divulgazione e di formazione volto a diffondere la biotecnologia presso i giovani ricercatori e gli ingegneri. Come sottinteso dal tema del progetto PACE, il consorzio comprende team di ricercatori dalle esperienze più disparate. Insieme, il consorzio comprende esperti in settori quali i sistemi complessi, i sistemi incorporati, la robotica, l'evoluzione, la statistica, la cinetica chimica, la simulazione fisica, la microfluidica, la chimica organica e bio-organica, interfacce computerizzate, sistemi di controllo, standard e servizi d'istruzione. "Mentre le attività multidisciplinari sono già diffuse in Europa da molti anni, il progetto PACE rappresenta un test chiave di integrazione multidisciplinare che comprende IT, biologia e nanotecnologia. Fornirà ai teorici un'importante verifica pratica basata sulla significatività dei risultati, e agli sperimentatori supporto e guida", ha spiegato il Professor McCaskill a CORDIS News.