L'EURAB completa il primo mandato
L'EURAB, (European Research Advisory Board, Comitato consultivo europeo per la Ricerca), è giunto al termine del suo primo mandato, e si prepara ad accogliere 21 nuovi membri il 15 giugno, quando avrà inizio il nuovo mandato. Il completamento del primo mandato del comitato ha portato il Commissario per la Ricerca Philippe Busquin ed altri interessati a riflettere sui suoi risultati. 'L'EURAB ha senz'altro contribuito enormemente ad innalzare il profilo della politica europea per la ricerca nell'agenda dell'Unione', ha detto Busquin. 'Durante questi tre anni ho potuto avvertire come la diversità del comitato, che unisce la capacità scientifica del mondo accademico con l'esperienza tecnica dell'industria per dare vita al 'know-how' europeo, abbia prodotto grandi benefici, in quanto ha consentito all'EURAB di sviluppare ambiziose, ancorché realistiche e solide raccomandazioni alla Commissione', ha aggiunto Helga Nowotny, presidente dell'EURAB. 'Siamo stati capaci di sviluppare un eccellente rapporto di lavoro con i servizi della Commissione, basato sulla fiducia e la comprensione reciproca'. L'EURAB riunisce 45 esperti di 19 paesi, che rappresentano sia le istituzioni accademiche che l'industria. Essi hanno lavorato in piena autonomia e indipendenza per fornire consulenza su argomenti come il SER (Spazio europeo della ricerca), il 6PQ (Sesto programma quadro), il CER (Consiglio europeo per la ricerca), e l'uso dei Fondi strutturali dell'UE per sostenere la ricerca. In tono più grave, Busquin ha ricordato Gérard Mégie, uno dei membri dell'EURAB, deceduto il 7 giugno scorso. Mégie era anche il presidente del Consiglio nazionale francese per la ricerca scientifica, il CNRS. 'Brillante ricercatore nel campo dell'aeronomia e magnifico amministratore della ricerca in Europa, Gérard Mégie è stato un convinto europeo, profondamente impegnato nella realizzazione dello Spazio europeo della ricerca', ha dichiarato il Commissario.