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GNSS for mass-market Internet-of-Things tracking applications

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Sistema semplificato avvicina il tracciamento al mercato di massa

Ricercatori francesi hanno progettato un sistema che rende i segnali GNSS più utili per fornire applicazioni di tracciamento, grazie al superamento di sfide quali ad esempio il consumo energetico e il costo. Questo sviluppo mira a sfruttare al massimo le nuove opportunità commerciali per le attività di tracciamento che potrebbero presto iniziare ad aprirsi nel mercato emergente dell’Internet delle cose.

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Chiunque abbia mai dovuto affrontare lo smarrimento di un amatissimo gatto o cane, probabilmente accoglierebbe con gioia la possibilità di rintracciare la loro posizione. Ricercatori del progetto UBIGNSS hanno fatto avvicinare delle applicazioni per il tracciamento della posizione come questa al mercato di massa, progettando un sistema semplificato che potrebbe aprire la strada a dispositivi di tracciamento meno costosi e più duraturi. Usare il GNSS per il tracciamento non è una novità, ma al momento è fattibile solo per beni di valore elevato o per situazioni in cui il consumo energetico non rappresenta un problema. La natura energivora dei ricevitori GNSS, in aggiunta al loro costo elevato, ha finora impedito lo sviluppo di un mercato di massa per le applicazioni di tracciamento. La squadra di UBIGNSS ha ripensato l’architettura tradizionale usata per fornire funzioni di tracciamento al fine di costruirne una che trasferisce la potenza di elaborazione dal dispositivo fino al cloud. Così il dispositivo «sente» solo il segnale GNSS, effettuando una pre-elaborazione minima dei dati per determinare ciò che è essenziale, e invia solo un piccolo pacchetto di dati a un server basato sul cloud. Questo poi si occupa di calcolare la posizione del dispositivo. «Si tratta di eliminare tutto ciò che non è essenziale», dice Samuel Ryckewaert, coordinatore tecnico di UBIGNSS e direttore generale alla Ubiscale, specialisti francesi nella tecnologia di geolocalizzazione. «Cerchiamo di effettuare esattamente la giusta quantità di calcolo nel dispositivo in modo che esso possa effettuare il posizionamento nel cloud.» Il sistema funziona su una rete a bassa potenza e ampio raggio o rete LPWA (Low Power Wide Area), una nuova tecnologia che, come suggerisce il nome, combina basso consumo energetico e ampia copertura, ed è adatta ai bisogni dell’Internet delle cose. Molta meno potenza Il risultato di tutta questa riduzione è che un dispositivo di tracciamento sul sistema UBIGNSS trasmetterà normalmente solo 10 byte di dati e userà 10 volte meno energia rispetto a quelli delle attuali tecnologie all’avanguardia. «Il concetto non è davvero nuovo, l’innovazione tecnica è rappresentata dal modo in cui abbiamo creato il software integrato, le comunicazioni radio e l’elaborazione nel cloud per risparmiare energia», afferma Ryckewaert. Nel corso del 2016-2017, il sistema UBIGNSS è stato testato in situazioni della vita reale, che hanno incluso il tracciamento di merci che si spostavano tra siti industriali e come dispositivo di consumo per motocicli. Domanda di logistica Questo è stato supportato da uno studio di fattibilità che ha esaminato la giustificazione economica per questo nuovo sistema. «Abbiamo analizzato quali sono gli oggetti più rilevanti e impegnativi da tracciare», dice Ryckewaert. «Abbiamo constatato che il bisogno più grande è nel campo della logistica, dato che tutti i trasportatori nel settore della logistica necessitano del tracciamento, ma in particolare i veicoli senza alimentazione, dai container ai pallet.» Un’altra scoperta è stata che i risparmi relativi al consumo energetico possono essere usati in modi differenti per utenti differenti. I consumatori sono interessati principalmente ad avere dispositivi di piccole dimensioni, mentre gli utenti professionali si interessano maggiormente a quanto dura il dispositivo. «Se si ha un prodotto che dura per cinque anni, ci si deve assicurare che anche il dispositivo abbia quella durata, in modo da evitare costi di manutenzione sul sistema di tracciamento», spiega Ryckewaert. Una terza scoperta è stata che le aziende, e in particolare gli utenti consumatori, sono estremamente sensibili al prezzo e che, per come stanno le cose, il rapporto tra prezzo e valore rimane ancora una significativa barriera di mercato. La squadra di UBIGNSS continuerà pertanto a lavorare su dei modi per abbassare i costi e incrementare la proposta di valore dei sistemi di tracciamento.

Parole chiave

UBIGNSS, geolocalizzazione, tracciamento, applicazioni di tracciamento, GNSS, LPWA, a risparmio energetico, Internet delle cose, logistica

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