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L'UNICE espone le sue aspettative alla Presidenza olandese

Il 7 luglio una delegazione dell'UNICE, l'unione delle confederazioni europee dell'industria e dei datori di lavoro, ha incontrato il Primo ministro olandese e attuale Presidente del Consiglio europeo Jan Peter Balkenende e il suo ministro degli Affari economici Laurens Jan Br...

Il 7 luglio una delegazione dell'UNICE, l'unione delle confederazioni europee dell'industria e dei datori di lavoro, ha incontrato il Primo ministro olandese e attuale Presidente del Consiglio europeo Jan Peter Balkenende e il suo ministro degli Affari economici Laurens Jan Brinkhorst, per comunicare loro quali sono le aspettative dell'economia europea nei confronti della Presidenza olandese dell'UE. Il tema informatore scelto dall'UNICE per la discussione era quello della 'attuazione della strategia di Lisbona attraverso una migliore governance, una migliore regolamentazione e una migliore comunicazione'. La delegazione ha sottolineato che la Presidenza olandese giunge in un momento critico per i dieci anni di strategia per la competitività dell'UE: 'Poiché interviene all'inizio del nuovo ciclo politico 2004-2009, la Presidenza olandese si trova in posizione cardine per garantire l'attuazione della strategia di Lisbona nel tempo che resta fino al 2010', si legge nel documento dell'UNICE consegnato al Premier olandese. Per quanto riguarda l'UNICE, l'allargamento dell'UE a 25 Stati membri il 1° maggio non ha reso che più pertinente l'agenda di Lisbona. '[N]on solo un mercato interno formato da 25 paesi offre opportunità incredibili a tutti i cittadini europei', recita il documento, 'ma crea anche una salutare pressione per le riforme strutturali, dato che molti dei nuovi Stati membri debbono affrontare modifiche profonde della loro struttura economica, e stanno recuperando con tassi di crescita molto più dinamici della media europea'. Dopo avere chiesto alla Presidenza di offrire una migliore governance, regolamentazione e comunicazione, la delegazione, guidata dal Presidente dell'UNICE J³rgen Strube, è scesa nei dettagli della sua visione. In termini di governance, ha invitato le istituzioni europee a concentrare tutte le loro politiche sull'obiettivo del miglioramento della competitività, 'non perché sia un fine in sé, ma perché è la base imprescindibile dello sviluppo sostenibile e del benessere'. L'UNICE ha aggiunto di nutrire fiducia che l'esame a medio termine della Strategia di Lisbona, attualmente condotto dal gruppo ad alto livello dell'ex Primo ministro olandese Wim Kok, appoggerà tale ripuntamento della strategia. L'UNICE ha anche chiesto ulteriori misure destinate a migliorare la governance, inclusa la creazione di un Commissario per la Competitività, incaricato di sorvegliare tutto il lavoro della Commissione riguardante la competitività in Europa, lo sviluppo del mandato del Consiglio Competitività per la valutazione delle decisioni nel campo della competitività di formare un altro Consiglio e la ridistribuzione dei fondi europei in aree che potenziano la competitività nell'ambito delle prospettive finanziarie 2007-2013. Riferendosi al Consiglio Competitività, il sig. Strube ha affermato che esso 'deve indicare chiaramente se le proposte legislative potenzieranno la competitività'. Ha anche aggiunto che l'UNICE era desiderosa di continuare la tradizione iniziata con la Presidenza irlandese di tenere incontri ai livelli politico e tecnico oltre i Consigli Competitività. La garanzia di una migliore regolamentazione è considerata una priorità dalla Presidenza olandese, un fatto quanto mai gradito all'UNICE. Per assicurarla, l'unione vorrebbe vedere valutazioni con ricadute vincolanti e consultazioni con i diretti interessati per tutta la legislazione proposta, finanziate dall'UE ma condotte da un ente indipendente. Si dovrebbero anche adottare piani di azione con obiettivi ambiziosi e scadenze per ridurre la burocrazia, ha aggiunto l'UNICE. Il terzo ed ultimo argomento è la comunicazione, e l'UNICE sollecita le istituzioni dell'UE ad avviare una strategia di comunicazione europea sull'agenda di Lisbona, che dovrà essere attuata dai governi e parlamenti nazionali. 'L'urgenza dei cambiamenti in Europa e i vantaggi del progresso non riscuotono sufficiente accettazione tra i cittadini europei. La strategia di Lisbona resta ampiamente sconosciuta', afferma. Prima della conclusione dell'incontro, la delegazione dell'UNICE ha colto l'opportunità per esprimere i suoi punti di vista su certe specifiche questioni politiche. Riguardo al nuovo pacchetto di leggi dell'UE sui prodotti chimici, l'UNICE ha notato che 'è decisivo per tutte le attività industriali che le conseguenze pratiche di REACH siano completamente catalogate e pienamente comprese', soprattutto gli effetti sull'innovazione europea. La delegazione ha poi ricordato al sig. Balkenende che l'adozione di un Brevetto comunitario resta critica per l'economia europea, ed ha raccomandato la soluzione della lingua unica (inglese) per l'attuale vicolo cieco politico in merito alle traduzioni. L'UNICE ha concluso comunicando che la comunità industriale ed economica europea espliciterà la sua visione del futuro dell'Europa nel documento 'UNICE memorandum to the EU institutions - political cycle 2004-2009', che sarà pubblicato a settembre.

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Paesi Bassi