La Presidenza olandese mette in guardia la Bielorussia contro la chiusura dell'università di Minsk
La Presidenza olandese dell'UE ha rilasciato una dichiarazione che esprime 'disapprovazione' e 'rammarico' per l'azione di chiusura dell'università di Lettere europee a Minsk, in Bielorussia, da parte del governo nazionale. Il ministero dell'Istruzione bielorusso ha emesso il 26 luglio una direttiva che priva l'università della sua autorizzazione a funzionare come ente legale. L'annuncio è arrivato appena cinque giorni dopo il termine dell'affitto dell'edificio che ospita la maggior parte delle strutture dell'università. Il ministero dell'Istruzione ha menzionato la mancanza di spazio accademico come una delle ragioni del ritiro dell'autorizzazione. Il ministero ha aggiunto che l'università 'non rispondeva ai requisiti stabiliti per gli istituti d'istruzione superiore di livello universitario', che i programmi di studio non corrispondevano agli standard nazionali, e che 'non vi era un corretto controllo dell'università da parte del rettore, che ha risieduto a lungo fuori dalla Bielorussia'. La chiusura dell'università è considerata da molti come una grande perdita, sia in Bielorussia che all'estero. Dopo l'annuncio del governo si sono svolte a Minsk delle manifestazioni, e sono pervenute dichiarazioni che criticavano l'azione da parte degli Stati Uniti, dell'OSCE (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa), e adesso dell'UE. 'L'Unione europea attribuisce grande importanza alla conservazione della struttura accademica e della missione dell'università di Lettere europee di Minsk in quanto notevole esempio di libertà accademica e di perseguimento dei veri valori europei nei programmi d'insegnamento e di ricerca', esordisce la dichiarazione della Presidenza olandese. La dichiarazione fa notare che l'UE nel suo insieme e alcuni singoli Stati membri per loro conto (Germania, Francia, Svezia, Polonia e Lituania) contribuiscono notevolmente alle attività dell'università. 'L'UE esprime la sua profonda preoccupazione per quello che percepisce come un grave attacco ad una ben strutturata istituzione accademica che ha sviluppato significative attività di cooperazione culturale con i paesi dell'UE e incarna i principi di libertà accademica e autonomia d'insegnamento in Bielorussia', prosegue la dichiarazione. Il principale obiettivo dell'università era stato quello di sviluppare 'un sistema d'istruzione con standard paragonabili alle migliori tradizioni europee e americane, che allo stesso tempo sviluppi le migliori tradizioni autoctone nelle belle Lettere e le scienze sociali, la teologia, l'arte, l'economia e il diritto', secondo quanto recita la dichiarazione d'intenti dell'istituzione. 'L'università cerca di produrre mediatori, capaci di mettere in relazione i valori di base della cultura e civiltà occidentali con la situazione esistente nell'ex Unione sovietica, in modo da collegare due realtà, il dopo URSS e l'Occidente contemporaneo', aggiunge la dichiarazione d'intenti. La Presidenza olandese nota che la chiusura dell'università non solo avrà 'conseguenze nefaste' per gli studenti e gli insegnanti del paese, ma anche per la cooperazione bi e multilaterale scientifica, educativa e culturale tra la Bielorussia e gli Stati membri dell'UE. La dichiarazione dell'UE conclude mettendo la Bielorussia in guardia contro le conseguenze di questa politica per le sue relazioni con l'UE e 'invita fortemente le autorità bielorusse a riconsiderare la loro posizione'.
Paesi
Bielorussia