Barroso svela la nuova Commissione
José Barroso, presidente designato della Commissione europea, ha annunciato gl'incarichi assegnati ai 25 membri del suo futuro team, e ha rivelato le modifiche organizzative che aiuteranno la Commissione a conseguire le sue priorità politiche. Nel distribuire gl'incarichi, Barroso non ha tenuto conto delle pressioni del mondo industriale e di altri settori per la designazione di un vicepresidente o 'supercommissario' responsabile dell'agenda di Lisbona, e ha dichiarato: 'Non voglio commissari di prima e di seconda classe. Tutti i commissari hanno la stessa importanza'. Come segno tangibile del suo impegno a soddisfare gli obiettivi di competitività europea, il futuro presidente della Commissione ha invece annunciato che presiederà un Gruppo di commissari per la strategia di Lisbona, di nuova creazione. 'L'implementazione della strategia di Lisbona per rendere entro il 2010 l'Europa l'economia basata sulla conoscenza più competitiva al mondo è attualmente in ritardo. Commissione e Stati membri devono poter offrire risultati migliori e il signor Barroso coordinerà personalmente tutti gli sforzi per ridarle vitalità', si legge in una dichiarazione della Commissione. Il vicepresidente di Barroso in questo gruppo sarà Günter Verheugen, l'attuale commissario tedesco per l'Allargamento, che dal 1° novembre assumerà la sua nuova funzione come vicepresidente della Commissione per Imprese e Industrie, la nuova direzione generale cui spetterà anche la competenza per la ricerca spaziale e sulla sicurezza che spetta attualmente alla direzione generale per la Ricerca. Come ulteriore dimostrazione della priorità attribuita da Barroso alla competitività, a Verheugen è stato inoltre chiesto di presiedere un secondo 'Gruppo di commissari' per il Consiglio Competitività e di coordinare il ruolo della Commissione in quest'area politica. Del gruppo farà parte anche l'inglese Peter Mandelson, futuro commissario per il Commercio. La politica per la Società dell'informazione non rientrerà più nell'ambito della dg Imprese; la lussemburghese Viviane Reding, attuale commissario per Istruzione e Cultura, sarà il futuro commissario per la Società dell'informazione e i media. La Reding è una delle otto donne del gruppo di 25 commissari di Barroso, la più alta percentuale femminile nella storia della Commissione. È stato infine anche annunciato il successore del commissario per la Ricerca Philippe Busquin; dal 1° novembre l'incarico passerà al rappresentante sloveno, Janez Potocnik, che avrà il titolo di commissario per la Scienza e la Ricerca. Prima di approdare a Bruxelles, Potocnik è stato ministro sloveno per gli Affari europei e capo del gruppo che ha negoziato l'adesione del paese all'UE. Personaggio molto apprezzato nel mondo politico sloveno, possiede un dottorato in scienze economiche ed ha trascorso cinque anni come ricercatore senior nell'Istituto di ricerche economiche di Lubiana. Il Notiziario CORDIS ha parlato con Alenka Kajzer, vicedirettore dell'Istituto di analisi macroeconomiche e sviluppo di Lubiana, che ha lavorato con Potocnik quando questi era direttore dell'istituto. 'Sono estremamente compiaciuto', ha detto Kajzer riferendosi alla sua nomina, 'è la persona giusta per quel lavoro. È un ottimo capo; amichevole, espansivo e gran lavoratore. Sarà un ottimo rappresentante della Slovenia nell'UE'. La nuova Commissione assumerà le sue funzioni il 1° novembre, dopo l'approvazione del Parlamento europeo, che può dare il suo voto sulla Commissione nel suo assieme e non sui singoli commissari.